Username e password sono strattamente personali e riservati. In caso di smarrimento è consigliabile telefonare alla segreteria clienti al numero 011.5520.111.
Se si desidera modificare la password è possibile seguire l'apposita procedura descritta nella sezione Profilo Personale dell'area riservata del sito.
Questa sezione del sito web fornisce informazioni sui fondi registrati per la commercializzazione a investitori privati ("investitori non professionali") in Italia. L'accesso a questa sezione del sito web è riservato agli investitori non professionisti in Italia. I fondi presentati in questa sezione del sito web potrebbero non essere disponibili per le persone soggette a un'altra giurisdizione in virtù della loro nazionalità, del loro luogo di residenza o di qualsiasi altra ragione. L'utente è l'unico responsabile di indicare correttamente il proprio paese, categoria e lingua prima di accedere a sezioni di questo sito web con informazioni relative ai fondi, in conformità con i Termini e condizioni. Il sito web è fornito a solo scopo informativo. Nessuna parte di questo sito web costituisce un'offerta o una sollecitazione a investire in fondi gestiti da Ersel Asset Management SGR, Ersel Gestion Internationale o da qualsiasi altra entità del Gruppo Ersel, o in qualsiasi altro prodotto di investimento. I potenziali investitori devono essere consapevoli del fatto che le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Tutti gli investimenti comportano rischi. I potenziali investitori devono fare riferimento al prospetto, al Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KIID), alla relazione annuale più recente e al rapporto semestrale, se questo è più recente. I potenziali investitori dovrebbero in genere chiedere una consulenza professionale prima di prendere una decisione di investimento. Vedi i Termini e condizioni. Né Ersel Asset Management SGR, Ersel Gestion Internationale né altre società del Gruppo Ersel si assumono responsabilità per eventuali perdite o danni derivanti dall'uso di questo sito web, in conformità con i Termini e le condizioni. Con la presente dichiaro che:
|
Questa sezione del sito web fornisce informazioni sui fondi che sono registrati per la commercializzazione agli investitori professionali in Italia. L'accesso a questa sezione del sito web è riservato agli investitori professionali in Italia. I fondi presentati in questa sezione del sito web potrebbero non essere disponibili per le persone soggette a un'altra giurisdizione in virtù della loro nazionalità, del loro luogo di residenza o di qualsiasi altra ragione. L'utente è l'unico responsabile di indicare correttamente il proprio paese, categoria e lingua prima di accedere a sezioni di questo sito web con informazioni relative ai fondi, in conformità con i Termini e condizioni. Il sito web è fornito a solo scopo informativo. Nessuna parte di questo sito web costituisce un'offerta o una sollecitazione a investire in fondi gestiti da Ersel Asset Management SGR, Ersel Gestion Internationale o da qualsiasi altra entità del Gruppo Ersel, o in qualsiasi altro prodotto di investimento. Vedi i Termini e condizioni. I potenziali investitori devono essere consapevoli del fatto che le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri. Tutti gli investimenti comportano rischi. I potenziali investitori devono fare riferimento al prospetto, al Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KIID), alla relazione annuale più recente e al rapporto semestrale, se questo è più recente. I potenziali investitori dovrebbero in genere chiedere una consulenza professionale prima di prendere una decisione di investimento. Vedi i Termini e condizioni. Né Ersel Asset Management SGR, Ersel Gestion Internationale né altre società del Gruppo Ersel si assumono responsabilità per eventuali perdite o danni derivanti dall'uso di questo sito web, in conformità con i Termini e le condizioni. Con la presente dichiaro che:
|
This section of the website provides information on funds which are registered for marketing to private investors (“non-professional investors”) in UK. Access to this section of the website is reserved for non-professional investors in UK.
|
This section of the website provides information on funds which are registered for marketing to professional investors in UK. Access to this section of the website is reserved for professional investors in UK.
|
This section of the website provides information on funds which are registered for marketing to private investors (“non-professional investors”) in Luxembourg. Access to this section of the website is reserved for non-professional investors in Luxembourg.
|
This section of the website provides information on funds which are registered for marketing to professional investors in Luxembourg. Access to this section of the website is reserved for professional investors in Luxembourg.
|
This section of the website provides information on funds which are registered for marketing to private investors (“non-professional investors”) in Switzerland. Access to this section of the website is reserved for non-professional investors in Switzerland. The funds presented on this section of the website may not be available to persons subject to another jurisdiction by virtue of their nationality, their place of residence, or any other reason. See the Terms and conditions. The user is solely responsible for correctly indicating his/her country, categorisation, and language before accessing sections of this website with information relating to funds, in accordance with the Terms and conditions. The website is provided for information purposes only. No part of this website constitutes an offer or solicitation to invest in funds managed by Ersel Asset Management SGR, Ersel Gestion Internationale or any other Ersel Group entity, or in any other investment product. See the Terms and conditions. Prospective investors should be aware that past performance is no indication of future returns. All investment entails risk. Prospective investors should refer to the prospectus, the Key Investor Information Document (KIID), the most recent annual report and semi-annual report, if this is more recent. Prospective investors should generally seek professional advice before making an investment decision. See the Terms and conditions. Neither Ersel Asset Management SGR, Ersel Gestion Internationale nor or any other Ersel Group entity accepts liability for any loss or damage resulting from the use of this webiste, in accordance with the Terms and conditions. I hereby declare that:
|
This section of the website provides information on funds which are registered for marketing to professional investors in Switzerland. Access to this section of the website is reserved for professional investors in Switzerland.
|
Esta sección del sitio web proporciona información sobre los fondos registrados para su comercialización a inversores privados ("inversores no profesionales") en España. El acceso a esta sección está reservado a inversores no profesionales en España. Los fondos presentados en esta sección del sitio web pueden no estar disponibles para personas sujetas a otra jurisdicción en virtud de su nacionalidad, su lugar de residencia o cualquier otra razón. Consulte los Términos y condiciones. El usuario es el único responsable de indicar correctamente su país, categorización e idioma antes de acceder a las secciones de este sitio web con información relativa a los fondos, de conformidad con los Términos y condiciones. El sitio web se proporciona únicamente con fines informativos. Ninguna parte de este sitio web constituye una oferta o solicitud de inversión en fondos gestionados por Ersel Asset Management SGR, Ersel Gestion Internationale o cualquier otra entidad del Grupo Ersel, o en cualquier otro producto de inversión. Consulte los Términos y condiciones. Los posibles inversores deben ser conscientes de que el rendimiento pasado no indica rendimientos futuros. Toda inversión conlleva riesgo. Los posibles inversores deben consultar el prospecto, el Documento de Datos Clave para el Inversor (KIID), el informe anual más reciente y el informe semestral, si este es más reciente. Los posibles inversores generalmente deben buscar asesoramiento profesional antes de tomar una decisión de inversión. Consulte Términos y condiciones. Ni Ersel Asset Management SGR, Ersel Gestion Internationale ni ninguna otra entidad del Grupo Ersel acepta responsabilidad por cualquier pérdida o daño resultante del uso de este webiste, de acuerdo con los Términos y condiciones. Por la presente declaro que:
|
Esta sección del sitio web proporciona información sobre los fondos que están registrados para su comercialización a inversores profesionales en España. El acceso a esta sección del sitio web está reservado para inversores profesionales en España.
|
Cette section du site web fournit des informations sur les fonds enregistrés pour la commercialisation auprès d’investisseurs privés (« investisseurs non professionnels ») en France. L’accès à cette section du site est réservé aux investisseurs non professionnels en France. Les fonds présentés dans cette section du site Web peuvent ne pas être accessibles aux personnes soumises à une autre juridiction en raison de leur nationalité, de leur lieu de résidence ou pour toute autre raison. Voir les Conditions générales. L’utilisateur est seul responsable d’indiquer correctement son pays, sa catégorisation et sa langue avant d’accéder aux sections de ce site Web contenant des informations relatives aux fonds, conformément aux Conditions générales. Le site Web est fourni à titre d’information seulement. Aucune partie de ce site ne constitue une offre ou une sollicitation d’investissement dans des fonds gérés par Ersel Asset Management SGR, Ersel Gestion Internationale ou toute autre entité du Groupe Ersel, ou dans tout autre produit d’investissement. Voir les Conditions générales. Les investisseurs éventuels doivent savoir que le rendement passé n’est pas une indication de rendement futur. Tout investissement comporte un risque. Les investisseurs potentiels doivent consulter le prospectus, le Document d’information clé pour l’investisseur (DICI), le rapport annuel le plus récent et le rapport semestriel, s’il s’agit d’un document plus récent. Les investisseurs potentiels devraient généralement demander des conseils professionnels avant de prendre une décision de placement. Voir les Conditions générales. Ni Ersel Asset Management SGR, ni Ersel Gestion Internationale, ni aucune autre entité du Groupe Ersel n’accepte la responsabilité pour toute perte ou dommage résultant de l’utilisation de ce site Web, conformément aux Conditions générales. Je déclare par la présente que:
|
Cette section du site web fournit des informations sur les fonds enregistrés pour la commercialisation auprès d’investisseurs professionnels en France. L’accès à cette section du site est réservé aux investisseurs professionnels en France.
|
Dieser Abschnitt der Website enthält Informationen zu Fonds, die für den Vertrieb an private Anleger („nicht professionelle Anleger“) in Großbritannien registriert sind. Der Zugriff auf diesen Abschnitt der Website ist nicht professionellen Anlegern in Großbritannien vorbehalten. Die in diesem Abschnitt der Website dargestellten Mittel stehen Personen möglicherweise nicht zur Verfügung, die aufgrund ihrer Staatsangehörigkeit, ihres Wohnsitzes oder eines anderen Grundes einer anderen Gerichtsbarkeit unterliegen. Siehe die Allgemeinen Geschäftsbedingungen. Der Benutzer ist allein dafür verantwortlich, sein Land, seine Kategorie und seine Sprache korrekt anzugeben, bevor er gemäß den Allgemeinen Geschäftsbedingungen auf Abschnitte dieser Website mit Informationen zu Fonds zugreift. Die Website dient nur zu Informationszwecken. Kein Teil dieser Website stellt ein Angebot oder eine Aufforderung zur Anlage in Fonds dar, die von Ersel Asset Management SGR, Ersel Gestion Internationale oder einem anderen Unternehmen der Ersel-Gruppe verwaltet werden, oder in ein anderes Anlageprodukt. Siehe die Allgemeinen Geschäftsbedingungen. Potenzielle Anleger sollten sich darüber im Klaren sein, dass die Wertentwicklung in der Vergangenheit kein Hinweis auf zukünftige Renditen ist. Jede Investition ist mit einem Risiko verbunden. Potenzielle Anleger sollten auf den Prospekt, das Key Investor Information Document (KIID), den letzten Jahresbericht und den Halbjahresbericht verweisen, sofern dieser aktueller ist. Potenzielle Anleger sollten im Allgemeinen professionellen Rat einholen, bevor sie eine Anlageentscheidung treffen. Siehe die Allgemeinen Geschäftsbedingungen. Weder Ersel Asset Management SGR, Ersel Gestion Internationale noch ein anderes Unternehmen der Ersel-Gruppe haften für Verluste oder Schäden, die sich aus der Nutzung dieser Website gemäß den Allgemeinen Geschäftsbedingungen ergeben. Hiermit erkläre ich, dass:
|
In diesem Bereich der Website finden Sie Informationen zu Fonds, die für den Vertrieb an professionelle Anleger in Deutschland registriert sind. Der Zugang zu diesem Bereich der Website ist professionellen Anlegern in Deutschland vorbehalten. Die in diesem Abschnitt der Website dargestellten Mittel stehen Personen möglicherweise nicht zur Verfügung, die aufgrund ihrer Staatsangehörigkeit, ihres Wohnsitzes oder eines anderen Grundes einer anderen Gerichtsbarkeit unterliegen. Siehe die Allgemeinen Geschäftsbedingungen. Der Benutzer ist allein dafür verantwortlich, sein Land, seine Kategorie und seine Sprache korrekt anzugeben, bevor er gemäß den Allgemeinen Geschäftsbedingungen auf Abschnitte dieser Website mit Informationen zu Fonds zugreift. Die Website dient nur zu Informationszwecken. Kein Teil dieser Website stellt ein Angebot oder eine Aufforderung zur Anlage in Fonds dar, die von Ersel Asset Management SGR, Ersel Gestion Internationale oder einem anderen Unternehmen der Ersel-Gruppe verwaltet werden, oder in ein anderes Anlageprodukt. Siehe die Allgemeinen Geschäftsbedingungen. Potenzielle Anleger sollten sich darüber im Klaren sein, dass die Wertentwicklung in der Vergangenheit kein Hinweis auf zukünftige Renditen ist. Jede Investition ist mit einem Risiko verbunden. Potenzielle Anleger sollten auf den Prospekt, das Key Investor Information Document (KIID), den letzten Jahresbericht und den Halbjahresbericht verweisen, sofern dieser aktueller ist. Potenzielle Anleger sollten im Allgemeinen professionellen Rat einholen, bevor sie eine Anlageentscheidung treffen. Siehe die Allgemeinen Geschäftsbedingungen. Weder Ersel Asset Management SGR, Ersel Gestion Internationale noch ein anderes Unternehmen der Ersel-Gruppe haften für Verluste oder Schäden, die sich aus der Nutzung dieser Website gemäß den Allgemeinen Geschäftsbedingungen ergeben. Hiermit erkläre ich, dass:
|
Prima di procedere è necessario leggere l'Informativa
I mercati del 2018 e le opportunità di investimento per il 2019 a cura di Andrea Rotti, Direttore Gestioni Patrimoniali di Ersel.
Il 2018 si è rivelato uno degli anni più difficili per i mercati finanziari dell’ultimo periodo; quasi tutte le principali attività finanziarie, infatti, chiudono con un risultato negativo, fatto che non si è verificato nemmeno nel 2008, quando abbiamo avuto la grande crisi finanziaria.
Molti articoli di giornali riportano questo come l’anno più difficile fin dagli anni 70; è chiaro che è venuto meno uno dei principi fondamentali della finanza, della costruzione di portafogli, che è la diversificazione. Avendo attività finanziarie prevalentemente negative, è difficile costruire un mix che abbia un risultato differente. Le stesse categorie Morningstar nei fondi comuni di investimento per i programmi bilanciati mostrano tutti i risultati fra il meno 5 e meno 8 per cento, a seconda della gradazione di rischio. Oltretutto, è difficile trovare una vera motivazione per tanta negatività. Non abbiamo avuto un evento specifico come la crisi dei mutui subprime del 2008, come la crisi del debito pubblico in europa nel 2011.
Certo, è stato l’anno in cui la liquidità generata dalle banche centrali, in termini complessivi, quindi sommando quella della federal reserve, della BoJ, della banca centrale europea e della Bank of England, ha raggiunto il suo punto di apice, e da qui è destinata verosimilmente a scendere, ma indubbiamente una negatività così forte merita qualche altra spiegazione.
Proviamo allora vedere qual è il contesto di riferimento del quadro macroeconomico e politico. Indubbiamente i mercati dovranno fare un assessment, una valutazione, di qual è il rallentamento dell’economia in corso. Veniamo da un' epoca di crescita sincronizzata nel 2017 ed ancora all’inizio del 2018, tra tutte le principali economie, con addirittura alcune economie in crescita sopra il potenziale, segnatamente quella americana, e dovremmo passare a un’epoca di crescita economica più vicina al potenziale, quindi rallentare. Il mercato è incerto su quale valutazione fare della dimensione del rallentamento.
Dal nostro punto di vista, è vero che è un cambio di regime, ma non è certo un tracollo. Oltretutto, va considerato che, soprattutto in America, l’azione della federal reserve, della banca centrale, può tornare supportiva. Siamo passati anche qui da un contesto in cui si riteneva che la federal reserve dovesse gestire surriscaldamento e potenziale inflazione, a un contesto in cui verosimilmente guarderà più alla dimensione del rallentamento, ed anche all’impatto che questo ha sui mercati finanziari.
La volatilità recente, le performance così negative anche dell’indice americano, sicuramente introdurranno nel comportamento della Fed una nota di cautela. Il tema principale, però, resta il conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina. Ha già impattato molto sulle fiducie; abbiamo visto gli indici di fiducia in Cina, L’ISM, scendere sotto il livello di 50, ed anche in America il livello dei nuovi ordinativi, di nuovo segnalano la fiducia, è sceso non sotto 50, ma in maniera significativa in questi giorni. Sono in corso i negoziati tra le delegazioni americane e cinesi, proprio per evitare un ulteriore inasprimento del conflitto commerciale, ed evitare soprattutto che il livello dei dazi passi dal 10 per cento al 25 per cento a marzo.
I movimenti dei mercati finanziari sembrano dare fiducia a questa prospettiva; resta poi da valutare il contesto europeo, che forse è quello di più difficile lettura. Da un lato abbiamo rallentamento economico in Germania, derivante anche qui dalle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti, che molto impattano sulla fiducia. Abbiamo poi una Brexit che non riesce a trovare una vera via di indirizzo, e quindi aumenta l’incertezza complessiva, ed un contesto politico avverso alla progettualità corrente dell’Unione Europea in Italia e in parte anche in Francia, che vedrà poi una sua qualche forma di indirizzo con le elezioni europee di metà anno.
Venendo alla valutazione dei mercati finanziari, ed a cosa guardare con maggiore attenzione, la nostra analisi si articola su tre aspetti: il sentiment del mercato, il livello delle valutazioni ed i fondamentali sottostanti.
Per quanto riguarda il sentiment del mercato, constatiamo che i livelli di avversione al rischio sono particolarmente elevati; hanno raggiunto dei punti di picco e, spesso, in queste situazioni, il mercato poi assume una direzione più favorevole. Le valutazioni, con la discesa dei prezzi, soprattutto sul mercato azionario, dell’ultimo trimestre, hanno raggiunto dei livelli indubbiamente interessanti, o di maggior supporto. Anche il mercato americano, che è storicamente, almeno in questi anni, il più caro tra tutti i mercati azionari, ha raggiunto oggi i livelli di multipli vicini alla parte bassa del range storico a 20 anni, e quindi il contesto valutativo è indubbiamente più di supporto. Però sappiamo che le valutazioni da sole non bastano ad invertire la rotta dei mercati; bisogna che i fondamentali sottostanti siano solidi, ed il fondamentale principale da guardare, dal nostro punto di vista, rimane quello della crescita utile americana.
Su questo fronte cosa possiamo dire? Le previsioni degli analisti sono ancora positive: un più 10 per cento atteso per il 2019. Chi guarda le cose con un occhio più macroeconomico, probabilmente ha un numero più contenuto. Dal nostro punto di vista, uno dei punti fermi è che è difficile prevedere per il 2019 una recessione degli utili americani senza passare da una recessione dell’economia, e non è questo il nostro scenario centrale.
Venendo infine all’attività di gestione, alla costruzione dei nostri nostri portafogli, partiamo dalla considerazione che abbiamo una configurazione più cauta rispetto al passato. In estrema sintesi, abbiamo ridotto in parte la quota azionaria; abbiamo meno esposizione al credito, ed abbiamo una presenza di obbligazioni governative americane come valvola di sfogo di sicurezza per il portafoglio. Non intendiamo però ridurre eccessivamente i rischi di portafoglio, proprio perché da un lato la risoluzione o il migliore indirizzo delle tematiche commerciali tra Cina e Stati Uniti, e dall’altro un atteggiamento più conciliante della Fed, possono favorire una ripresa dei mercati finanziari, e una stabilizzazione rispetto alle turbolenze vissute nella fine del 2018. Avendo ridotto i rischi di portafogli, abbiamo però cercato di mantenere diversificazione e selettività, quindi venendo alle quote azionarie, continuiamo ad avere una buona presenza di equity americano, per il quale non ipotizziamo, come dicevamo prima, una recessione dell’economia, né tantomeno dei profitti. Abbiamo invece un’esposizione più costruttiva ai paesi emergenti, proprio perché la risoluzione più favorevole del conflitto commerciale Cina-Stati Uniti, ed una Fed più conciliante, possono essere un buon driver per questa asset class. Siamo invece più cauti su Europa e Giappone, per la minor presenza di driver di investimento.
A livello obbligazionario, come dicevo, abbiamo posizioni in obbligazioni americane più che non in obbligazioni governative europee, per una parte sicura del portafoglio, e nella parte più speculativa o più rischiosa del portafoglio obbligazionario, siamo esposti invece alle obbligazioni emergenti in valuta locale, anche qui considerando che la risoluzione, od il migliore indirizzo delle tematiche commerciali, e un dollaro debole, possono ben favorire questa asset class, che offre già di per sé dei rendimenti interessanti.
Nei prossimi tempi è lecito attendersi dei mercati finanziari più volatili, in qualche modo meno direzionali rispetto agli ultimi anni, e quindi sarà importante, nella politica di portafoglio, avere una certa flessibilità di comportamento ma, soprattutto, introdurre selettività, ricerca di temi di stock picking a livello societario, o di trend settoriali che possano aiutare a mitigare la volatilità complessiva dei portafogli.
Il presente video è indirizzato ad un pubblico indistinto e viene fornito a titolo meramente informativo. Esso non costituisce attività di consulenza in materia di investimento, né raccomandazione, né ricerca in materia di investimenti da parte delle società del Gruppo Ersel, né, tantomeno, offerta, invito ad offrire, sollecitazione o messaggio promozionale finalizzato all'acquisto, alla vendita o alla sottoscrizione di strumenti/prodotti finanziari di qualsiasi genere. Esse non sono intese a raccomandare o a proporre, in maniera esplicita o implicita, una strategia di investimento in merito ad uno o più strumenti finanziari o agli emittenti di tali strumenti finanziari. Tutte le informazioni riportate sono date in buona fede sulla base dei dati disponibili, ma sono suscettibili di variazioni anche senza preavviso in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente informativa. Tutte le informazioni fornite sono suscettibili di modifica o aggiornamento senza preavviso. Prima dell'adesione/sottoscrizione dei fondi comuni di investimento, leggere il prospetto disponibile sul sito www.ersel.it, alla sezione Prodotti. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
I mercati del 2018 e le opportunità di investimento per il 2019 a cura di Andrea Rotti, Direttore Gestioni Patrimoniali di Ersel.
Il 2018 si è rivelato uno degli anni più difficili per i mercati finanziari dell’ultimo periodo; quasi tutte le principali attività finanziarie, infatti, chiudono con un risultato negativo, fatto che non si è verificato nemmeno nel 2008, quando abbiamo avuto la grande crisi finanziaria.
Molti articoli di giornali riportano questo come l’anno più difficile fin dagli anni 70; è chiaro che è venuto meno uno dei principi fondamentali della finanza, della costruzione di portafogli, che è la diversificazione. Avendo attività finanziarie prevalentemente negative, è difficile costruire un mix che abbia un risultato differente. Le stesse categorie Morningstar nei fondi comuni di investimento per i programmi bilanciati mostrano tutti i risultati fra il meno 5 e meno 8 per cento, a seconda della gradazione di rischio. Oltretutto, è difficile trovare una vera motivazione per tanta negatività. Non abbiamo avuto un evento specifico come la crisi dei mutui subprime del 2008, come la crisi del debito pubblico in europa nel 2011.
Certo, è stato l’anno in cui la liquidità generata dalle banche centrali, in termini complessivi, quindi sommando quella della federal reserve, della BoJ, della banca centrale europea e della Bank of England, ha raggiunto il suo punto di apice, e da qui è destinata verosimilmente a scendere, ma indubbiamente una negatività così forte merita qualche altra spiegazione.
Proviamo allora vedere qual è il contesto di riferimento del quadro macroeconomico e politico. Indubbiamente i mercati dovranno fare un assessment, una valutazione, di qual è il rallentamento dell’economia in corso. Veniamo da un' epoca di crescita sincronizzata nel 2017 ed ancora all’inizio del 2018, tra tutte le principali economie, con addirittura alcune economie in crescita sopra il potenziale, segnatamente quella americana, e dovremmo passare a un’epoca di crescita economica più vicina al potenziale, quindi rallentare. Il mercato è incerto su quale valutazione fare della dimensione del rallentamento.
Dal nostro punto di vista, è vero che è un cambio di regime, ma non è certo un tracollo. Oltretutto, va considerato che, soprattutto in America, l’azione della federal reserve, della banca centrale, può tornare supportiva. Siamo passati anche qui da un contesto in cui si riteneva che la federal reserve dovesse gestire surriscaldamento e potenziale inflazione, a un contesto in cui verosimilmente guarderà più alla dimensione del rallentamento, ed anche all’impatto che questo ha sui mercati finanziari.
La volatilità recente, le performance così negative anche dell’indice americano, sicuramente introdurranno nel comportamento della Fed una nota di cautela. Il tema principale, però, resta il conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina. Ha già impattato molto sulle fiducie; abbiamo visto gli indici di fiducia in Cina, L’ISM, scendere sotto il livello di 50, ed anche in America il livello dei nuovi ordinativi, di nuovo segnalano la fiducia, è sceso non sotto 50, ma in maniera significativa in questi giorni. Sono in corso i negoziati tra le delegazioni americane e cinesi, proprio per evitare un ulteriore inasprimento del conflitto commerciale, ed evitare soprattutto che il livello dei dazi passi dal 10 per cento al 25 per cento a marzo.
I movimenti dei mercati finanziari sembrano dare fiducia a questa prospettiva; resta poi da valutare il contesto europeo, che forse è quello di più difficile lettura. Da un lato abbiamo rallentamento economico in Germania, derivante anche qui dalle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti, che molto impattano sulla fiducia. Abbiamo poi una Brexit che non riesce a trovare una vera via di indirizzo, e quindi aumenta l’incertezza complessiva, ed un contesto politico avverso alla progettualità corrente dell’Unione Europea in Italia e in parte anche in Francia, che vedrà poi una sua qualche forma di indirizzo con le elezioni europee di metà anno.
Venendo alla valutazione dei mercati finanziari, ed a cosa guardare con maggiore attenzione, la nostra analisi si articola su tre aspetti: il sentiment del mercato, il livello delle valutazioni ed i fondamentali sottostanti.
Per quanto riguarda il sentiment del mercato, constatiamo che i livelli di avversione al rischio sono particolarmente elevati; hanno raggiunto dei punti di picco e, spesso, in queste situazioni, il mercato poi assume una direzione più favorevole. Le valutazioni, con la discesa dei prezzi, soprattutto sul mercato azionario, dell’ultimo trimestre, hanno raggiunto dei livelli indubbiamente interessanti, o di maggior supporto. Anche il mercato americano, che è storicamente, almeno in questi anni, il più caro tra tutti i mercati azionari, ha raggiunto oggi i livelli di multipli vicini alla parte bassa del range storico a 20 anni, e quindi il contesto valutativo è indubbiamente più di supporto. Però sappiamo che le valutazioni da sole non bastano ad invertire la rotta dei mercati; bisogna che i fondamentali sottostanti siano solidi, ed il fondamentale principale da guardare, dal nostro punto di vista, rimane quello della crescita utile americana.
Su questo fronte cosa possiamo dire? Le previsioni degli analisti sono ancora positive: un più 10 per cento atteso per il 2019. Chi guarda le cose con un occhio più macroeconomico, probabilmente ha un numero più contenuto. Dal nostro punto di vista, uno dei punti fermi è che è difficile prevedere per il 2019 una recessione degli utili americani senza passare da una recessione dell’economia, e non è questo il nostro scenario centrale.
Venendo infine all’attività di gestione, alla costruzione dei nostri nostri portafogli, partiamo dalla considerazione che abbiamo una configurazione più cauta rispetto al passato. In estrema sintesi, abbiamo ridotto in parte la quota azionaria; abbiamo meno esposizione al credito, ed abbiamo una presenza di obbligazioni governative americane come valvola di sfogo di sicurezza per il portafoglio. Non intendiamo però ridurre eccessivamente i rischi di portafoglio, proprio perché da un lato la risoluzione o il migliore indirizzo delle tematiche commerciali tra Cina e Stati Uniti, e dall’altro un atteggiamento più conciliante della Fed, possono favorire una ripresa dei mercati finanziari, e una stabilizzazione rispetto alle turbolenze vissute nella fine del 2018. Avendo ridotto i rischi di portafogli, abbiamo però cercato di mantenere diversificazione e selettività, quindi venendo alle quote azionarie, continuiamo ad avere una buona presenza di equity americano, per il quale non ipotizziamo, come dicevamo prima, una recessione dell’economia, né tantomeno dei profitti. Abbiamo invece un’esposizione più costruttiva ai paesi emergenti, proprio perché la risoluzione più favorevole del conflitto commerciale Cina-Stati Uniti, ed una Fed più conciliante, possono essere un buon driver per questa asset class. Siamo invece più cauti su Europa e Giappone, per la minor presenza di driver di investimento.
A livello obbligazionario, come dicevo, abbiamo posizioni in obbligazioni americane più che non in obbligazioni governative europee, per una parte sicura del portafoglio, e nella parte più speculativa o più rischiosa del portafoglio obbligazionario, siamo esposti invece alle obbligazioni emergenti in valuta locale, anche qui considerando che la risoluzione, od il migliore indirizzo delle tematiche commerciali, e un dollaro debole, possono ben favorire questa asset class, che offre già di per sé dei rendimenti interessanti.
Nei prossimi tempi è lecito attendersi dei mercati finanziari più volatili, in qualche modo meno direzionali rispetto agli ultimi anni, e quindi sarà importante, nella politica di portafoglio, avere una certa flessibilità di comportamento ma, soprattutto, introdurre selettività, ricerca di temi di stock picking a livello societario, o di trend settoriali che possano aiutare a mitigare la volatilità complessiva dei portafogli.
Il presente video è indirizzato ad un pubblico indistinto e viene fornito a titolo meramente informativo. Esso non costituisce attività di consulenza in materia di investimento, né raccomandazione, né ricerca in materia di investimenti da parte delle società del Gruppo Ersel, né, tantomeno, offerta, invito ad offrire, sollecitazione o messaggio promozionale finalizzato all'acquisto, alla vendita o alla sottoscrizione di strumenti/prodotti finanziari di qualsiasi genere. Esse non sono intese a raccomandare o a proporre, in maniera esplicita o implicita, una strategia di investimento in merito ad uno o più strumenti finanziari o agli emittenti di tali strumenti finanziari. Tutte le informazioni riportate sono date in buona fede sulla base dei dati disponibili, ma sono suscettibili di variazioni anche senza preavviso in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente informativa. Tutte le informazioni fornite sono suscettibili di modifica o aggiornamento senza preavviso. Prima dell'adesione/sottoscrizione dei fondi comuni di investimento, leggere il prospetto disponibile sul sito www.ersel.it, alla sezione Prodotti. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.