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Intervista ad Alberto Cattaneo, del team delle gestioni patrimoniali Ersel, in merito allo scenario macroeconomico globale.
A novembre, i mercati segnalano un cambio di paradigma in merito alle attese degli investitori. Nervosismo e discesa delle borse mondiali, ma nessun movimento significativo dei tassi di interesse ed nessun rafforzamento del dollaro.Il pensiero degli operatori, probabilmente, è che anche l’economia americana, ancora la migliore in salute del mondo, sia destinata a ricongiungersi con le altre a livelli più bassi: la verità la diranno i dati macroeconomici nelle prossime settimane e mesi. Lo scenario più probabile è un’economia USA in rallentamento moderato, ma che non sfocerà in una recessione nei prossimi trimestri. Perché? Perché la situazione occupazionale è molto buona, e la piena occupazione garantisce solidi consumi.
I Mercati sono comunque dubbiosi su queste aspettative, e terranno molto d’occhio i dati macro; nessuna novità di rilievo nelle altre aree macro. Il rallentamento era già presente nei mesi scorsi e continua secondo le ultime evidenze statistiche; il focus dei mercati, quindi, sarà chiaramente, ancora una volta, l’economia USA.
Cambiamento di strategia, pare, della FED, che sembra dar ragione ai timori dei mercati finanziari; il tono recente di Powell è stato molto accomodante, per non spaventare i mercati sul processo di risalita dei tassi: la FED procederà con cautela su questo terreno. Siamo vicini al punto di neutralità, cioè quello oltre il quale non ci saranno più rialzi; questa prudenza di Powell è piaciuta molto ai mercati, che hanno reagito molto bene, con diffusi rialzi sulle azioni, moderata debolezza del dollaro, e rally delle obbligazioni, che festeggiano più di altre asset class il rallentamento di rialzo dei tassi.
Lo scenario di riferimento è moderatamente costruttivo a livello globale: focus sugli USA, nessuna recessione all’orizzonte; un modesto rallentamento dell’economia usa rallenterebbe il rialzo dei tassi, e farebbe benissimo ai mercati finanziari. Lo scenario negativo (maginale nelle opinioni) è legato al surriscaldamento dell’economia, con salari in netto aumento, che porterebbe a conseguenze negative sui prezzi e sulle aziende (margini in calo se non si aumentano i prezzi), e che porterebbe la FED ad altri rialzi dei tassi.
Comunicazione di marketing. Il presente video è destinato esclusivamente a scopi informativi/ di marketing non sostituendosi al prospetto informativo o ad altri documenti legali di prodotti finanziari ivi eventualmente richiamati. Nel caso, si prega di consultare il prospetto dell’OICVM/documento informativo e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KID) prima di prendere una decisione finale di investimento che può essere effettuata solo previa valutazione dell’adeguatezza del servizio o dello strumento finanziario rispetto al profilo individuato con il questionario MiFID. Solo la versione più recente del prospetto, dei regolamenti, del Documento chiave per gli investitori, delle relazioni annuali e semestrali del fondo può essere utilizzata come base per decisioni di investimento. Il presente video non costituisce né un’offerta né una sollecitazione all’acquisto, alla sottoscrizione o alla vendita di prodotti o strumenti finanziari o una sollecitazione all’effettuazione di investimenti. Ersel ha verificato con la massima attenzione tutte le informazioni rappresentate nel presente video e compiuto sforzi per garantire che il contenuto di questo video sia basato su informazioni e dati ottenuti da fonti affidabili, ma non garantisce della loro esattezza e completezza non assumendosi alcuna responsabilità. Ersel non si assume alcuna responsabilità circa le informazioni, le proiezioni o le opinioni contenute nel presente video e non risponde dell'uso che terzi potrebbero fare di tali informazioni, né di eventuali perdite o danni che possano verificarsi in seguito a tale uso. Il presente video può fare riferimento alla performance passata degli investimenti: i rendimenti passati non sono indicativi di quelli attuali o futuri. Le indicazioni e i dati relativi agli strumenti finanziari, forniti dalla Società, non costituiscono necessariamente un indicatore delle future prospettive dell’investimento o disinvestimento. È vietata la riproduzione e/o la distribuzione del presente video, non espressamente autorizzata.
Intervista ad Alberto Cattaneo, del team delle gestioni patrimoniali Ersel, in merito allo scenario macroeconomico globale.
A novembre, i mercati segnalano un cambio di paradigma in merito alle attese degli investitori. Nervosismo e discesa delle borse mondiali, ma nessun movimento significativo dei tassi di interesse ed nessun rafforzamento del dollaro.Il pensiero degli operatori, probabilmente, è che anche l’economia americana, ancora la migliore in salute del mondo, sia destinata a ricongiungersi con le altre a livelli più bassi: la verità la diranno i dati macroeconomici nelle prossime settimane e mesi. Lo scenario più probabile è un’economia USA in rallentamento moderato, ma che non sfocerà in una recessione nei prossimi trimestri. Perché? Perché la situazione occupazionale è molto buona, e la piena occupazione garantisce solidi consumi.
I Mercati sono comunque dubbiosi su queste aspettative, e terranno molto d’occhio i dati macro; nessuna novità di rilievo nelle altre aree macro. Il rallentamento era già presente nei mesi scorsi e continua secondo le ultime evidenze statistiche; il focus dei mercati, quindi, sarà chiaramente, ancora una volta, l’economia USA.
Cambiamento di strategia, pare, della FED, che sembra dar ragione ai timori dei mercati finanziari; il tono recente di Powell è stato molto accomodante, per non spaventare i mercati sul processo di risalita dei tassi: la FED procederà con cautela su questo terreno. Siamo vicini al punto di neutralità, cioè quello oltre il quale non ci saranno più rialzi; questa prudenza di Powell è piaciuta molto ai mercati, che hanno reagito molto bene, con diffusi rialzi sulle azioni, moderata debolezza del dollaro, e rally delle obbligazioni, che festeggiano più di altre asset class il rallentamento di rialzo dei tassi.
Lo scenario di riferimento è moderatamente costruttivo a livello globale: focus sugli USA, nessuna recessione all’orizzonte; un modesto rallentamento dell’economia usa rallenterebbe il rialzo dei tassi, e farebbe benissimo ai mercati finanziari. Lo scenario negativo (maginale nelle opinioni) è legato al surriscaldamento dell’economia, con salari in netto aumento, che porterebbe a conseguenze negative sui prezzi e sulle aziende (margini in calo se non si aumentano i prezzi), e che porterebbe la FED ad altri rialzi dei tassi.
Il presente video è indirizzato ad un pubblico indistinto e viene fornito a titolo meramente informativo. Esso non costituisce attività di consulenza in materia di investimento, né raccomandazione, né ricerca in materia di investimenti da parte delle società del Gruppo Ersel, né, tantomeno, offerta, invito ad offrire, sollecitazione o messaggio promozionale finalizzato all'acquisto, alla vendita o alla sottoscrizione di strumenti/prodotti finanziari di qualsiasi genere. Esse non sono intese a raccomandare o a proporre, in maniera esplicita o implicita, una strategia di investimento in merito ad uno o più strumenti finanziari o agli emittenti di tali strumenti finanziari. Tutte le informazioni riportate sono date in buona fede sulla base dei dati disponibili, ma sono suscettibili di variazioni anche senza preavviso in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. La decisione di effettuare qualunque operazione finanziaria è a rischio esclusivo dei destinatari della presente informativa. Tutte le informazioni fornite sono suscettibili di modifica o aggiornamento senza preavviso. Prima dell'adesione/sottoscrizione dei fondi comuni di investimento, leggere il prospetto disponibile sul sito www.ersel.it, alla sezione Prodotti. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.