"Il bello aiuta, cercare di vedere il lato bello delle cose aiuta". Paola Giubergia lo spiega salendo e scendendo per le scale del centro della Fondazione Paideia. Le ha frequentate fin da bambina. "Per me questa è casa", racconta a La Repubblica, mentre si siede a uno dei tavoli del bar al piano terra dello storico edificio di via Moncalvo 1, a due passi da via Villa della Regina, sopra la Gran Madre.
Negli ultimi anni gli istituti del nostro Paese hanno quasi raddoppiato i loro livelli medi di patrimonializzazione. Il percorso più probabile è quello di una maggior restrizione del canale del credito. Parla Andrea Rotti, Amministratore Delegato Ersel, a La Stampa.
La recente crisi nel settore bancario ha accelerato la trasmissione della politica monetaria restrittiva e determinerà un rallentamento della crescita. Ma dopo l'iniziale sbandamento, i mercati sono ripartiti bene, in particolare quelli azionari, mentre i titoli di Stato scontano un progressivo allentamento da parte delle banche centrali, che ha sostenuto gli spread. Ne parla Federico Taddei, Direttore Private Banking Ersel, a Milano Finanza.
Erede di uno studio nato nel 1936, Ersel oggi è il più grande gestore indipendente d'Italia, con masse di 20 miliardi di euro. Lo guidano le famiglie Giubergia e Argentero. Il loro approccio oculato ha permesso di diversificare gli investimenti negli ultimi anni, dalle rinnovabili all'immobiliare Guido Giubergia, Presidente del Gruppo Ersel, ne parla a Forbes Italia.
Rialzo dei tassi, super-dollaro e corsa dei prezzi energetici rivitalizzano questi fondi. Alcuni registrano performance a tre cifre percentuali. E in Italia ora sono accessibili a partire da 100 mila euro. Ne parla Marco Covelli, Direttore Investimenti Ersel, a Milano Finanza.
Il nuovo presidio romano. La spinta sui servizi fiduciari. Il consolidamento dell’offerta nei private market. Sono i tre indirizzi strategici che Andrea Rotti, Amministratore Delegato di Ersel, ha tracciato per la seconda metà dell’anno, a pochi mesi dal completamento dell’integrazione societaria e operativa tra la boutique finanziaria torinese e la Banca Albertini di Milano, che il 1° gennaio ha dato vita formalmente alla nuova Ersel SpA.
La propensione al risparmio delle famiglie italiane rimane elevata. E gli asset da gestire continuano a crescere, al ritmo del 4% all'anno. Come affrontare una situazione sempre più complicata e volatile? Ne parla Federico Taddei, Direttore Commerciale Ersel, a Patrimoni - MilanoFinanza.
Attenzione a dove va l'inflazione. É premiante saper trasferire gli aumenti dei costi ai clienti. Ne parla Giorgio Bensa, Responsabile delle Gestioni Patrimoniali del Gruppo Ersel, a Milano Finanza.
Paola Giubergia, Responsabile Relazioni Esterne del Gruppo Ersel, è una degli stakeholder, "Piloti metropolitani", selezionati da Torino Magazine perchè capaci di avere il coraggio, le idee e la forza di portare Torino nel suo futuro migliore. Ecco l'intervista.
Governi, imprese e operatori dei mercati finanziari sono tutti coinvolti nella transizione verso un modello di sviluppo economico sostenibile. Il ruolo degli intermediari secondo Ersel. Ne parla Valeria Ferrero, Responsabile ESG Strategy Ersel, a Milano Finanza.
«La sede centrale e amministrativa resta a Torino, ma negli ultimi anni siamo cresciuti molto a Milano e abbiamo deciso di fare un importante investimento accorpando i diversi uffici presenti nella piazza meneghina in un unico edificio di proprietà». Guido Giubergia, Presidente del Gruppo Ersel, parla a Bluerating.
Private banking: giovedì la società inaugurerà la nuova sede sotto la Madonnina. Diventata banca a inizio anno a seguito del perfezionamento della fusione tra Ersel Sim e Banca Albertini, la «nuova» Ersel è pronta a inaugurare, giovedì 26 maggio, la nuova sede milanese in via Caradosso 16. Parla Andrea Rotti, Amministratore Delegato di Ersel, al Corriere della Sera.
Federico Taddei, Vice Direttore Generale e Direttore Private Banking di Ersel, illustra in un video a Citywire, i numeri, le novità dell'anno e le iniziative della struttura di private banking. Ersel si candida anche quest'anno ai Citywire Italia Private Banking Awards, vinti lo scorso anno nella categoria "Specialised Private Bank of the Year".
«Ersel è una macchina molto rodata, con persone competenti che lavorano con noi da molti anni: una garanzia. Non c'è nessuno con le nostre dimensioni e il nostro profilo: abbiamo un'indipendenza totale». Guido Giubergia, Presidente del Gruppo Ersel, intervistato da La Stampa.
I club deal consentono di partecipare all'investimento in giovani imprese o operazioni immobiliari di alto prestigio. L'intermediario agisce da facilitatore, presentando un dossier e invitando un gruppo selezionato di clienti. Il ruolo dei servizi fiduciari. Parla delle regole di ingaggio e le best practice di Ersel Federico Taddei, Direttore Private Banking.
Dopo la frenata brusca dei mercati, gli investitori si chiedono ora come proteggere il proprio portafoglio. L'azionario è ancora l'asset class su cui puntare? Ne parla Andrea Nascè, Direttore Investimenti Ersel, a We Wealth.
Perché puntare su azioni di qualità e non su strumenti di debito. Il contesto apre prospettive di investimento nei settori difesa, energia e infrastrutture. Ne parla Andrea Nascè, Direttore Investimenti Ersel, a Milano Finanza.
L'andamento del conflitto in Ucraina ha spaventato le piazze finanziarie europee che hanno chiuso parecchie sedute in rosso. Lo shock preoccupa chi guarda al futuro e - come allo scoppio della pandemia - si guarda intorno in cerca di conferme per i propri investimenti. Ne parla Andrea Nascè, Direttore Investimenti Ersel, a Corriere della Sera.
Crescono fondi dedicati ed emissioni di green bond. Ersel sta rivedendo in chiave Esg la sua offerta e l'organizzazione interna. Se l'investimento per sua natura ha l'obiettivo di essere remunerativo, oggi deve rivelarsi capace di sostenere un cambiamento positivo della società. Ne parla Andrea Rotti, Amministratore Delegato di Ersel, a Affari&Finanza - La Repubblica.
La cronaca di un'epoca non è soltanto l'elenco degli avvenimenti che l'hanno caratterizzata, ma anche la testimonianza di chi l'ha vissuta. La storia del risparmio gestito degli ultimi 20 anni non può prescindere da figure che potremmo definire pionieristiche del settore, persone cioè che hanno fatto parte di questa evoluzione dall'inizio.
Piena operatività dal 1/1/2022; in itinere possibili aperture a Roma e in Veneto. Con il placet della Bce e della Banca d'Italia Ersel è diventata banca. Ne parla Andrea Rotti, Amministratore Delegato di Ersel, a Plus24 - Il Sole 24ORE.
Tecnologie digitali, ambiente e salute: i tre temi d’investimento racchiusi nel fondo Leadersel Innotech ESG, un prodotto azionario, lanciato da Ersel, che ha da poco compiuto un anno. Ne parla Sergio Allegri, Team Investimenti Tecnologia ESG, a FundsPeople.
La finanza e l’azione dei protagonisti del settore al centro della giornata di lavori di COP26. L’obiettivo “net-zero” al 2050 è al centro delle raccomandazioni non solo degli scienziati, ma anche degli stessi leader internazionali e si prospetta come un obiettivo centrale anche nei programmi degli attori finanziari. Ne parla a FundsPeople Valeria Ferrero, Responsabile ESG Strategy di Ersel.
Il patto tra Ersel e Fondaco fa nascere un fondo dedicato all'innovazione. La piattaforma ha già raccolto 100 milioni di euro, 42 provenienti dai clienti Ersel. Il commento di Andrea Rotti, Amministratore Delegato Ersel, al Corriere della Sera.
Il 2021 si sta rivelando un ottimo anno per il mercato azionario italiano e indubbiamente il punto di svolta è arrivato a Febbraio con la nomina di Draghi a primo ministro. Ne parla Marco Nascimbene Co-gestore Leadersel Pmi - Equity Italia della società di gestione torinese Ersel.
Come arginare il pericolo greenwashing quando si parla di sostenibilità? Oggi dopo le più recenti bocciature è diventato sempre più di attenzione cercare di fare chiarezza. Ne parla Valeria Ferrero, Responsabile ESG Strategy Ersel, alla Redazione di Advisor, durante il Salone del Risparmio 2021.
Il venture capital italiano spinge sull’acceleratore delle biotecnologie. La Sgr torinese Claris Ventures ha annunciato la chiusura delle sottoscrizioni del fondo “Claris Biotech I” e del fondo “Claris Biotech I – Parallel fund” per un totale di 85 milioni di euro. L'operazione vede l’ingresso del Fondo europeo per gli investimenti (Fei), con una sottoscrizione pari a 40 milioni. I capitali raccolti saranno investiti in nuove società biotech, soprattutto italiane, che sviluppino farmaci per il trattamento di patologie ad alto clinical need.
"Nell'ultimo mese è migliorata la percezione relativa alle condizioni attuali dell'economia italiana, grazie ai progressi nelle vaccinazioni e al conseguente processo di riapertura", commenta per Cfa Society Italy Giorgio Bensa, responsabile portafogli modello di Ersel Sim.
Il fondo Leadersel PMI - Equity Italia, Pir compliant, ha realizzato un rendimento del 24% da inizio anno. Per generare alpha si punta sul bilanciamento tra titoli a piccola, media e alta capitalizzazione a seconda delle fasi di mercato.
Tutelare i patrimoni e le aziende a conduzione familiare, soprattutto in occasione di passaggi generazionali, e preservarne l'unità facendo conciliare esigenze personali e di portafoglio di tutti i componenti della parentela. Ne parla Davide Davico, General Counsel del Gruppo Ersel e Direttore di Simon Fiduciaria.
Analisti e gestori consigliano di puntare sulle piccole e medie imprese tricolore come Saes Getters nelle costruzioni, Tesmec per le infrastrutture, Luve nella regrigerazione e Fos nella consulenza hi-tech. Carlo De Vanna Co-gestore Leadersel PMI, Equity Italia Ersel intervistato da La Stampa.
Sergio Allegri, guida il fondo di Ersel che investe nella tecnologia: "Puntiamo su società in linea con il recovery. Per noi la sfida è individuare gli anelli della catena del valore che trarranno più benefici dai fondi Ue. La mobilità elettrificata e condivisa porta ad un nuovo paradigma."
«È stato un anno difficile per tutti, ma per le 600 famiglie con bambini con disabilità a cui Paideia dà supporto lo è stato di più. Alla fatica e alle preoccupazioni di sempre - 46 famiglie hanno due figli disabili - per molte si sono aggiunte gravi difficoltà economiche con un impatto devastante su tutti i componenti».
In un periodo caratterizzato dai grandi problemi creati dalla pandemia non è facile trovare motivi di consolazione per le sofferenze che tutti stiamo vivendo. Proprio per questo, credo sia necessario, oggi più che mai, cercare di mettere in luce quanto di buono esiste nella nostra città, piuttosto che concentrarci su quello che non funziona. Torino ha ed ha avuto nella storia una capacità di innovazione che non è seconda a nessun'altra città d'Italia; forse non ha avuto le stesse capacità di gestione e di conservazione.
Comunicare solidarietà ed empatia attraverso la cultura, con discrezione e gentilezza, è il tratto distintivo di Paola Giubergia. La responsabile relazioni esterne di Ersel ha raccontato a We Wealth una storia fatta di generosità e impegno, che parte dal marmo delle Cave di Michelangelo e arriva fino al cielo. Passando per Basquiat.
Il General Counsel del Gruppo Ersel, con un’intervista ad advisoronline.it, spiega che "un’attenta pianificazione non può prescindere dall’approfondita analisi di tutti gli elementi che possono avere risvolti delicati sia in ambito successorio, sia in ambito fiscale”.
Per chi è in cerca di buone scommesse nell'economia reale non c'è però solo il crowdfunding. «I clienti private di fascia alta (Hnwi) sono continuamente alla ricerca di opportunità di investimento, sia in strategie liquide sia su real asset - aggiunge Federico Taddei, Direttore Private Banking Ersel.
Gli investitori esteri sono di nuovo posizionati sull’Italia: Piazza Affari, nell’ultima settimana, è salita del 7% e lo spread è sceso di quasi 20 punti, dai 113 di martedì ai 96 di venerdì. Sono i segni dell’euforia che l’effetto Draghi ha acceso sul mercato italiano. Al di là di questi primi giorni legati all’entusiasmo del momento, il potenziale per il nostro mercato è ben più grande perché gli esperti adesso si aspettano una «svolta epocale» dalla guida di Draghi.
Capitol Hill, Market Digital Act, sospensione dell’ipo di Ant Group sono legati da un unico filo conduttore. Stati Uniti, Europa e Cina sembrano essersi decisi a frenare lo strapotere di questi monopoli. Secondo Andrea Nascé, direttore financial advisory di Ersel, le ragioni sono tre: opportunismo fiscale, violazione delle norme antitrust, e gestione dei dati sensibili. Le vie per farlo: multe, spacchettamento in più società e nazionalizzazione.
La sbornia dei 209 miliardi europei destinati all’Italia lascia spazio al loro utilizzo razionale e alla consapevolezza che le risorse saranno spalmate in un quinquennio, sulla base dei piani di utilizzo presentati. A beneficiare del recovery fund saranno soprattutto tre categorie di azioni: energia, telecom e infrastrutture.
L'impatto della pandemia sulla vita affettiva e sulla vita economica di molti di noi è tristemente concreto ed eccezionalmente grave. Ma attraverso le lenti della finanza la realtà appare decisamente diversa: i mercati dipingono un quadro in cui prevale l'ottimismo, con i massimi storici di alcune borse e i minimi tassi di interesse richiesti agli emittenti obbligazionari» dice Andrea Nascè, Direttore Financial Advisory di Ersel.
Ersel Am Sgr punta con decisione sul nuovo fondo Leadersel Innotech Esg. L'obiettivo è puntare sui motori evolutivi come digitalizzazione e innovazione green.
Le aziende hi-tech e attente al sociale indirizzano i cambiamenti. Ersel Am: come investitori dobbiamo favorire le società che fanno autocritica sul loro impatto. Intervista a Marco Gennari, Senior Fund Manager Thematic Investments di Ersel AM SGR e gestore del nuovo fondo Leadersel Innotech ESG.
Azioni e bond cinesi. Subordinati bancari. Strategie alternative. È la ricetta di Andrea Rotti, AD di Ersel, per superare la seconda ondata di contagi. "Gli high net worth" dice a WeWealth "devono sposare l'approccio degli istituzionali e dare più fiducia ai private market".
La sbornia dei 209 miliardi europei destinati all'Italia lascia spazio al loro utilizzo razionale e alla consapevolezza che le risorse saranno spalmate in un quinquennio, sulla base dei piani di utilizzo presentati. A beneficiarne, saranno soprattutto tre settori: energia, telecom e infrastrutture.
«L’innovazione tecnologica sta introducendo e introdurrà un numero crescente di cambiamenti, attraverso nuovi prodotti o processi, volti a migliorare la qualità della nostra vita, facilitandola o arricchendola» è quanto afferma Sergio Allegri, Responsabile della ricerca scientifica e industriale in Ersel.
Parla Andrea Rotti, amministratore delegato del Gruppo Ersel:"Il panorama si è ridotto, ma chi non sposa il modello delle reti o della banca universale può attrarre professionisti". LE SFIDE PER IL PRIVATE BANKING ITALIANO
Rotti (Ersel): il panorama degli operatori indipendenti si è ridotto, ma c’è spazio.
Federico Taddei, direttore private banking Ersel è cautamente positivo per il futuro se pensa all’attività delle banche centrali e dei governi per sostenere l’economia e i mercati. Se ci si sposta sul fronte politico italiano, nelle ultime settimane emerge chiaramente una mancanza di chiarezza e tempestività negli interventi. E questo potrà avere degli impatti.
Un universo dove si trovano ancora rendimenti interessanti sul reddito fisso. Molte valute sono sottovalutate e i tassi reali sono ancora positivi. I Paesi più attraenti? Per Ersel sono Messico, Indonesia, Russia, Perù e Colombia.
Venti miliardi di euro e una storia di tre generazioni nel segno dell'indipendenza. Le famiglie torinesi Giubergia e Argentero riescono a competere sul mercato italiano, dove la gestione dei patrimoni di rilevanti dimensioni è concentrata nelle private bank delle grandi banche commerciali.
Come sintetizzare dal punto di vista di un private banker il semestre appena trascorso.
Chi è alle prese con la valutazione delle obbligazioni dei Paesi Emergenti in uno scenario post Covid-19 non può prescindere dall'estrema eterogeneità che le contraddistingue.
Con la sentenza n. 8770 del 12 maggio 2020, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione si sono espresse in tema di contratti derivati stipulati da enti locali, affrontando però, in maniera più generica, alcune caratteristiche e tematiche inerenti gli strumenti finanziari derivati in generale.
Come investono Harvard e Yale, le due istituzioni universitarie più ricche, con un patrimonio rispettivamente pari a 39 e 30 miliardi di dollari?
Da un lato il fermo totale dell'attività, che per molte piccole aziende vuol dire crisi di liquidità e una voragine nel bilancio. Dall'altro, il ritorno a un'economia più legata al territorio, a causa della chiusura dei confini. Per le società di dimensione ridotte, a vocazione locale o nazionale, il destino è a un bivio.
Radici nel cuore del Piemonte, ambizioni internazionali. "Nasciamo come asset manager per approdare al wealth management. Questo percorso offre una chiave di lettura privilegiata per fare private banking come si deve". Andrea Rotti, AD di Ersel, racconta le strategie di crescita del gruppo dopo la fusione con la menghina Banca Albertini.
Guido Giubergia - Il presidente di Ersel: «La mia proposta a Conte, un'alternativa a chiedere soldi all'Europa». Nei giorni scorsi Giubergia ha scritto una lettera aperta al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per ragionare sulle strade da percorrere. La proposta è di cercare soluzioni innovative che coinvolgano di più il risparmio degli italiani. Niente patrimoniali però.
Vialardi, senior banker di Ersel, sottolinea l'importanza della pianificazione. Un concetto che vale negli investimenti, così come nella vita di ogni giorno.
«Piazza Affari potrebbe essere la prima che riparte insieme al Paese. Che, come tutti speriamo, ce la farà. Il nostro mercato ha tanti campioni. In questo momento fanno parlare di sè alcune piccole società farmaco medicali. Ma verrà il tempo anche di tante altre società».
II ritorno in grande stile dei Pir non sorprende gli operatori della prima ora, quelli che nei piani individuali di risparmio hanno sempre creduto. E può essere foriero di altrettante soddisfazioni per tutti i protagonisti: intermediari e clienti in primis. Investire ne ha parlato con Marco Covelli, direttore investimenti di Ersel Asset Management Sgr.
L’industria del risparmio vuole rendere più accessibili i private market, in passato prerogativa degli investitori istituzionali. Ma l’offerta deve essere adeguata, spiega Andrea Nascé, direttore financial advisory di Ersel. E restano alcune criticità da non sottovalutare.
Ersel punta sui private market nell'offerta per la clientela facoltosa. Nuove soluzioni d'investimento sul fronte sia dell'equity, sia del debito.
Migliori gestori fondi - Italia Small, Italia Medium, Italia Big e International- 2020 è il titolo della ricerca condotta dall'Itqf, Istituto tedesco qualità e finanza, che è un ente indipendente specializzato nella comparazione di prodotti e servizi e conduce indagini che non sono in alcun modo sponsorizzate. Ersel si è classificata prima nella categoria Migliori Gestori Italia Small.
Le modifiche apportate dal Governo alla normativa sui Piani individuali di risparmio hanno rasserenato gli animi di operatori del mercato, associazioni di categoria e regolatori. La versione 3.0 dei PIR, pur introducendo un ulteriore vincolo d'investimento minimo sulle aziende escluse dagli indici delle big e delle mid cap, ha visto in sostanza un ritorno alla versione precedente e da molti è stata accolta con entusiasmo.
Intervento di Giorgio Bensa, Responsabile portafogli modello per le gestioni patrimoniali di Ersel. Da alcuni anni abbiamo sviluppato internamente una metodologia di analisi orientata a stimare i premi al rischio su un orizzonte di lungo termine per individuare le asset class che possono offrire un potenziale di rendimento corretto per il rischio interessante.
Ersel è stata premiata all’interno della classifica dei “Migliori gestori patrimoniali – Benchmark Italia Edizione 2020” condotta dall’Istituto Tedesco Qualità e Finanza in collaborazione con l’Istituto per la Crescita del Patrimonio di Monaco di Baviera.
Dopo Mario Draghi inizia una nuova era alla Bce; è stata posticipata l'applicazione della Brexit e c'è una forte situazione di tensione commerciale generata dall'amministrazione Trump: come questi effetti influenzano il settore? La risposta di Andrea Rotti, Amministratore Delegato di Ersel.
In uno scenario di bassi tassi le soluzioni più ricorrenti messe in pista dagli operatori sono i nuovi Fia o gli Eltif. Federico Taddei, Direttore Private Banking del Gruppo Ersel, racconta della soluzione adottata collaborando con il gestore inglese Anavon.
Meno obbligazioni, più azioni di valore e strategie alternative. Con una puntatina sugli Eltif. Allungando l'orizzonte temporale. È la ricetta di Marco Covelli, direttore investimenti di Ersel asset management, per costruire un portafoglio a misura dell'attuale contesto di mercato.
Andrea Rotti, 48 anni, dal 24 luglio è amministratore delegato di Ersel, società di gestione con 18 miliardi di masse e la prima a calcare la scena del risparmio gestito italiano nel 1983.
E' terminato il 31 maggio il tempo per candidare le Pmi alla terza edizione del Premio "Mario Unnia - Talento & Impresa" promosso da Bdo Italia con il supporto del main partner Bper Banca e dei partner Ersel e Quaeryon e con la collaborazione di Elite - Borsa Italiana.
C'è qualcuno che racconta che il caso Smre potrebbe mettere in fuga gli investitori proprio da quell'Aim dove la caratteristica dei titoli (piccoli e sottili) rende ancora molto volatile il segmento.
In questi giorni d’incertezza sugli esiti della Brexit e di timori per le elezioni europee alle porte, l’Europa è costretta a confrontarsi su vari fronti: da una parte ci sono i moniti della Bce “pronta a definire tutti gli strumenti” necessari per riportare l’inflazione vicino ma sotto al 2%.
"In un periodo di maggiore incertezza economica per il nostro Paese, ci piacciono quelle piccole e medie aziende industriali con visibilità della crescita, posizioni di leadership e attraenti per processi di consolidamento» dice Andrea Rotti, condirettore generale di Ersel Asset Management Sgr.
L’ad del gruppo Ersel, che ha completato l’integrazione con Banca Albertini, spiega genesi e progetti futuri. Occorrono nuove norme per i passaggi generazionali. Rischio Italia? “Siamo in un guado politico incredibile”
Guido Giubergia illustra la fusione, che verrà formalizzata nel corso del prossimo anno. Per vincere con la qualità dei servizi sui grandi competitor internazionali, insuperabili nei prodotti a basso costo.
Spread che sfiora i 600 punti e cambio di governo Berlusconi-Monti. A sette anni dalla crisi che portò l'Italia sul baratro, ecco i fondi obbligazionari (area euro) che sono riusciti a portare a casa oltre il 20% di performance con un rendimento medio annualizzato del 3,5%.
Sono ancora in attività una pattuglia di casse d’investimento istituite all’indomani della legge che ha introdotto i fondi comuni in Italia. A distanza di trent'anni vediamo come hanno reso e quali scenari di mercato hanno attraversato.
Da gennaio ad oggi i risultati sono stati deludenti, con l'eccezione dell'hi-tech americano. Wall Street, nonostante la complicata vicenda dei dazi, resta la favorita del breve periodo. (...) Sul fronte obbligazionario le emissioni ad alto rendimento di marca europea piacciono di più.
Il 2018 è l’anno del rialzo dei tassi, soprattutto negli Stati Uniti. Lo sanno bene gli investitori obbligazionari che quest’anno dovranno fare i conti con una politica monetaria americana più aggressiva e con un cambio graduale di rotta della banca centrale europea.
"Le strutture indipendenti come la nostra possono trovare un loro spazio grazie alla qualità e personalizzazione del servizio oltre che alla capacità di rispondere rapidamente al mutare delle condizioni circostanti".
Alberto e Guido, figli dei due storici agenti di cambio Isidoro e Renzo, aggregano le società in un nuovo gruppo che avrà 18 miliardi di asset. Le fintech? Indispensabili. Anche se non potranno mai sostituire il fattore umano «Il nostro lavoro sarà sempre dare il consiglio giusto a chi ci sceglie»
Grande fermento nel settore. l'istituto guidato da Giubergia ha appena siglato l'acquisizione di Banca Albertini Syz. Piazzetta Cuccia vara la sgr, seguita a dicembre da una divisione pb. e nuovi poli crescono con le acquisizioni bancarie.
I Piani Individuali di Risparmio, i cosiddetti PIR, sono sicuramente il prodotto del momento. Assogestioni ha registrato da gennaio a fine aprile una raccolta di circa 3 miliardi di euro per questi strumenti e il governo ha rivisto le stime ufficiali sulla raccolta dei fondi Pir per quest' anno da 1,8 miliardi di euro a 10 miliardi.
Il secondo semestre si annuncia spinoso per il reddito fisso (...). "Ma è in Europa che conviene essere più cauti", osserva Carlo Bodo, responsabile del team obbligazionario di Ersel AM e gestore del fondo Leadersel flexible bond, lanciato di recente.
I Piani individuali di risparmio sono la novità del 2017 e sono il primo strumento che collega in maniera diretta risparmio gestito ed economia reale. Così chi investe con un'ottica di lungo periodo finanzia la crescita dell'industria italiana. Tanti pro e qualche contro di questo nuovo prodotto.
Anche Ersel, specialista dal 1936 nella gestione di patrimoni e prima società di fondi comuni autorizzata in Italia, lancia la sua offerta nell’ambito dei Piani Individuali di Risparmio attraverso Fondersel PMI che dal 13 marzo sarà reso ufficialmente PIR compliant.
Da circa un anno, il Gruppo Ersel, grazie all'autorizzazione dalla Cssf lussemburghese e dalla Fca inglese, opera come Private Wealth management company ed ha allargato l'offerta della sede di Londra sia ai servizi di gestione collettiva, sia ai servizi di gestione e consulenza ai patrimoni individuali.
I Private Banking Awards archiviano la loro prima edizione nella sede di Borsa Italiana con un convincente successo di pubblico e di consensi. Oltre 200 protagonisti del comparto a questa manifestazione organizzata da BFC. Ersel premiata nella categoria "Hedge Fund".
Ersel, specialista dal 1936 nella gestione di patrimoni e prima società di fondi comuni autorizzata in Italia, amplia la gamma di strumenti di investimento con il nuovo fondo Leadersel Event Driven, fondo single manager che offre attraverso un veicolo Ucits l’esposizione alle strategie già implementate in Hedgersel.
Due con il rating C di Consistente, gli altri nella categoria Blockbuster, di chi raccoglie oltre 100 milioni di euro. Ersel AM, la società pioniera nel settore dei fondi comuni d’investimento, ha sette prodotti che rientrano nella lista stilata dal team d’analisi di Funds People.
Sono attivi da oltre trent’anni sul mercato italiano. Di diritto italiano o sbarcati da Oltralpe, tutti, dopo ben tre decenni, mostrano buoni risultati. Ma quali sono i fondi più longevi tutt’ora presenti sul mercato che hanno buone performance? Il podio con il 6,26% annuo composto spetta al fondo Fondersel gestito da Andrea Nasce (...).
Con cinque stelle e altrettanti globi, un analist rating Bronze di Morningstar ed un posto nella classifica dei fondi Consistenti di Funds People il fondo Fondersel PMI, dopo due anni consecutivi in lizza, quest’anno si è aggiudicato anche il premio come miglior fondo azionario italia.
Giorgio Bensa, gestore senior di Ersel AM, dal 2002 lavora nella ricerca sui fondi di terzi e nella selezione dei gestori. Oggi è uno dei funds selector italiani più riconosciuti.
Per gli azionari in luce il comparto Fondersel PMI "un veicolo adatto a chi cerca esposizione alle small e mid cap", afferma Morningstar, sottolineando che il suo universo di investimento è stato recentemente cambiato (il benchmark è passato da 100% Ftse Italia MidCap, l`indice delle pmi quotate a Piazza Affari, a 50% Ftse Mib, l`indice principale, e 50% Ftse Italia MidCap, ndr), ma i gestori Marco Nascimbene e Carlo De Vanna «hanno continuato ad aggiungere valore agli investitori», afferma la società di ricerca.
La boutique torinese finalizza il setup della sede britannica, sviluppa il nuovo front-end in ausilio al servizio di consulenza finanziaria e pensa a fondi total return e polizze assicurative multiramo. Parla Fabrizio Greco, DG del Gruppo Ersel.
L'obiettivo è continuare ad assistere al meglio i clienti italiani che vivono nella city.
Primo non prenderle. In uno scenario ricco di incognite, a fronte di valutazioni sicuramente non più a buon mercato, le strategie delle boutique finanziarie danno priorità agli aspetti di difesa del patrimonio, in linea con quella che è da sempre la richiesta di detentori di grandi patrimoni. Una scelta che a volte impone la ricerca di soluzioni alternative rispetto alle asset class tradizionali.
Districarsi tra le incognite di una Borsa volatile come Piazza Affari senza farsi trascinare da eccessi di ottimismo o negatività, imparando ad anticipare i trend e a riconoscere le occasioni di acquisto appena si presentano. Marco Nascimbene, gestore di Fondersel PMI insieme a Carlo De Vanna, ci guida attraverso il suo processo di investimento, con cui ha ottenuto un rendimento del 121,6% in tre anni.
Nessun rischio contagio per l’Italia, nonostante il pesante calo della borsa italiana di oggi (-5,2%), e mercati preparati, in qualche modo, anche a un potenziale Grexit. È questa la visione con cui Marco Nascimbene, cogestore dal rating Citywire + assieme a Carlo De Vanna del comparto Fondersel PMI, si prepara ad affrontare le prossime settimane di marosi sui mercati azionari. Il manager, il cui comparto è investito principalmente in equity italiano, spiega di aver già cominciato a ridurre relativamente le posizioni più sensibili alla volatilità, ma è fiducioso che nessuna trappola sistemica possa scattare.
Prima società di fondi comuni autorizzata in Italia, Ersel affianca da sempre all’attività di gestione di patrimoni servizi di consulenza e di corporate finance. Il presidente e ad, Guido Giubergia, ripercorre le tappe principali del suo sviluppo e i prossimi passi.
I vincitori si sapranno il 24 marzo 2015. Sono 21 i candidati ai Morningstar Awards nelle sette categorie azionarie (in ordine alfabetico per Italia, Eurozona large cap, Europa, Internazionali, Usa, Asia-Pacifico e Mercati emergenti).
Il settore verso un traguardo storico. Sta cambiando il mix degli investimenti: cresce il peso del gestito e delle assicurazioni. Aumentano le masse : +5,4% in nove mesi. Ma il cliente vuole protezione. E la concorrenza incalza, a partire dai promotori.
A sei mesi uno dei principali fondi nella categoria di Fixed Income europeo che è andato oltre il 5% di performance è il Fondersel Euro. Un comparto con un patrimonio di 210 milioni di euro al 15 luglio che ha raggiunto un rendimento di 5,08% a sei mesi. Conta su tre stelle di Morningstar e ha un track record di oltre 15 anni.
“Le aziende familiari costituiscono l’asse portante in tutte le economie: il loro sviluppo è determinante per la crescita di un sistema, soprattutto in Piemonte.” Parola di Piergiorgio Re, nel suo ruolo di docente universitario alla facoltà di Economia. (…)
Fino a un anno fa in pochi avrebbero scommesso sul listino italiano; troppe le incognite politiche, economiche e sociali. Troppo limitato il range di investimento su un mercato più piccolo rispetto agli altri listini europei e troppo elevato il livello di concentrazione su pochi settori. negli ultimi 12 mesi però i fondi che hanno offerto i risultati migliori sono proprio quelli specializzati sul mercato italiano.
Dopo cinque anni di incertezze il Vecchio continente torna a richiamare l'attenzione
Finora sull’azionario italiano hanno investito soprattutto da oltre confine. Per l’ad di Ersel “ora siamo un Paese più normale e gli investitori istituzionali sapranno fare la loro parte in questo nuovo scenario. Ci stiamo allineando al resto d’Europa.”
La fotografia del Ftse Mib scattata attraverso la lente degli analisti finaniari è un'immagine simmetrica.
Lo scenario dei mercati europei appare ancora problematico, nonostante i passi in avanti compiuti a partire dall’estate scorsa con il lancio dello scudo anti-spread e le rassicurazioni giunte dal governatore della Bce, Mario Draghi. Dopo il salvataggio shock di Cipro, c’è anche la Slovenia a rischio default, mentre sullo sfondo resta fragile la situazione dell’Italia, alle prese con gravi problemi di natura politica oltre che economici. Ad ogni modo, secondo quanto dichiarato da Gianluca Oderda, responsabile degli investimenti quantitativi di Ersel, non esiste alcun rischio-euro.
Il proposito è valorizzare giovani musicisti talentuosi e attraverso la loro arte aprire al pubblico luoghi del territorio torinese di particolare interesse culturale che finora non era possibile visitare: è la filosofia della Fondazione Renzo Giubergia nata nel 2012 in memoria del Presidente di Ersel e che stasera inaugura il primo evento del suo programma.
Il trend rialzista a cui abbiamo assistito nell'ultimo scorcio di 2012 trova maggior vigore in gennaio; il mese si è concluso con gli operatori che brindano alla ripresa dei principali indici azionari. Ciò è dovuto a un deciso spostamento di capitali da asset class meno rischiose su titoli con rapporto rischio/rendimento più elevati.
Il toro è entrato in Piazza Affari e fa volare il listino. (...) Dal 16 novembre Piazza Affari ha avuto un rimbalzo del 17,4%, mentre dal 24 luglio 2012, quando le parole del presidente della Bce Mario Draghi sulla tenuta dell'euro hanno impresso una svolta ai mercati, il rialzo è del 41%.
Nel 2012 Ersel è stata tra le società con più fondi di diritto italiano che hanno battuto il benchmark.
"Risk on, risk off. Volendo sintetizzare il bilancio dei mercati finanziari per il 2012, questa è stata la caratteristica dominante del mare tempestoso in cui abbiamo dovuto navigare". Così Marco Covelli, direttore investimenti diretti di Ersel, sintetizza ad Advsor la strategia messa in atto negli ultimi mesi dalla casa di gestione torinese.
Le qualità di questo fondo va oltre le buone performance realizzate su diversi orizzonti di tempo e si basa su un team di gestione molto abile ed esperto, che si avvale di un'efficace strategia di investimento.
Azzeccare un buon investimento in un clima di forte incertezza economica ed elevata volatilità, come quello che stiamo vivendo, è diventato ancor più complicato. Così i private banker, per ottimizzare la gestione dei grandi patrimoni e tenerli al riparo dalla volatilità, hanno chiamato in soccorso il modello quantitativo. Una strategia d'investimento, utilizzata in molti fondi, che serve per valutare il grado di pericolosità dei vari asset da introdurre in portafoglio, e migliorare così il rapporto rischio/rendimento complessivo.
Andrea Rotti, direttore investimenti gestioni patrimoniali di Ersel: "Rimaniamo convinti che, proprio in questo contesto, siano le aziende con solidi fondamentali, intesi come buona diversificazione geografica dei ricavi, indebitamento contenuto e attento controllo dei costi, ad avere le maggiori possibilità di rimanere competitive nel medio termine".
La regola generale è la diversificazione del portafoglio e il controllo del rischio. Le richieste particolari dei grandi patrimoni, secondo Fabrizio Greco, direttore generale del Gruppo Ersel sono quelle di portare il patrimonio all'estero, soprattutto in Svizzera.
Quel che è successo ieri sui mercati, e quel che sta succedendo da un anno in qua, «non lo capisce più nessuno». Lo dice un veterano della Borsa come Guido Giubergia (nella foto in alto), presidente di Ersel Sim, boutique finanziaria fondata a Torino nel 1936 dal trisavolo Giuseppe.
Il riacutizzarsi delle tensioni sui debiti sovrani di alcuni Paesi dell'area euro; l'allentamento della presa sullo yuan da parte della Banca centrale cinese in concomitanza con le voci di una frenata della crescita economica del Paese, le incertezze politiche in Francia e Olanda.
Benestanti di famiglia, liberi professionisti e imprenditori. Sono le tre categorie tipicamente clienti delle strutture private. Ma l'ultima, quella dei capitani d'industria, nell'attuale contesto di crisi economica e credit crunch cerca sempre più spesso intermediari che siano capaci non solo di dare un supporto relativamente agli attivi personali, ma anche per le necessità dell'impresa.
I mercati cambiano e si evolvono, frutto della globalizzazione ma anche di flussi di informazioni che viaggiano sempre più veloci: "Internet cambia molte cose e offre grandi opportunità (...). Da qui il nostro progetto di creare una Web TV direttamente prodotta al nostro interno e dedicata certamente ai nostri clienti ma in generale a tutti gli utenti del web (...).
Attraverso un'operazione di leveraged buy-out, la holding bolognese B.Group e il fondo di private equity Ersel Investment Club targato Ersel hanno formalizzato nei giorni scorsi l'acquisto del 73% del Gruppo Spirale, attivo nella produzione di calzature iniettate in materiali termoplastici, sia per uso civile nel tempo libero, sia per l'uso professionale e di sicurezza negli ambienti di lavoro.
Fondersel Reddito migliore fondo obbligazionario europeo governativo a Breve Termine a 1 anno.
Ci sarà ancora volatilità in Piazza Affari, ma a fine 2012 gli indici di Borsa potranno registrare ritorni positivi. Anche a due cifre. Perchè i titoli azionari adesso hanno valutazioni compresse. E sul listino di Milano non mancano possibilità di investimento capaci di far sorridere i risparmiatori. Parola di Marco Nascimbene, gestore di Fondersel Pmi, che nel maggio scorso si è aggiudicato il Morningstar award per la categoria.
Da sempre sentiamo ripeterci che l'Italia è un Paese ricco di risparmio. E' vero, abbiamo una risorsa, in un Paese che non ne ha tante. La stiamo utilizzando per creare ricchezza e lavoro? Abbiamo idee, programmi per creare un prodotto finito da questa materia prima? La risposta è no.
Con oltre 7 miliardi di asset gestiti e 180 professionisti operanti nelle sedi di Torino, Milano, Bologna e Lussemburgo, Ersel ha rafforzato il proprio ruolo sui mercati internazionali aprendo a inizio anno anche a Londra, nel cuore di Knightsbridge, dove sono state concentrate le attività di ricerca e analisi dei migliori gestori per consolidare i rapporti professionali con le più prestigiose case di investimento.
Intervista ad Andrea Nascè (Ersel Asset Management Sgr): poche le armi perchè i tassi sono già bassi e i governi obbligati al rigore.
I possessori di grandi patrimoni sono sempre più attenti alla gestione del rischio in un momento in cui la congiuntura economica sembra non mettere nessuno al riparo da situazioni difficili. Per gli operatori la tutela arriva dalla diversificazione e dalle strategie di lungo periodo come spiega Guido Giubergia, presidente e ad del gruppo Ersel, specializzato nella gestione di patrimoni.
Lungo termine, questo sconosciuto. Almeno per il risparmiatore italiano.
Non tanto growth o value, quanto un'attenta diversificazione e la comprensione del profilo di rischio del cliente.
Gli indici di Piazza Affari dopo aver toccato i massimi del 2011 a metà febbraio (indice Comit globale +11,1%) hanno poi dimezzato i guadagni (+6,2% al 17 maggio). E ora?
La Borsa Italiana, come le altre piazza europee, può attraversare un periodo di consolidamento con qualche rischio di ulteriore discesa delle quotazioni legato alla crisi dei debiti sovrani. Ne è convinto Marco Nascimbene gestore del fondo azionario Italia Fondersel PMI di Ersel. "Ma in caso di soluzione positiva per questi problemi, Piazza Affari può salire ancora, perché i multipli restano ancora interessanti".
Il 18 maggio, alla vigilia dell'IT Forum - l'appuntamento riminese con il trading ed il risparmio che si è svolto al Palacongressi il 19 e 20 maggio - sono stati incoronati con l'Oscar del risparmio gestito tredici gestori e quattro società, distintisi nel 2010 per aver creato valore nel breve e nel lungo termine. (...)
"Tutte le agenzie di rating hanno ormai una credibilità molto bassa, dopo essersi accorte in ritardo della gravità della crisi finanziaria. Perciò non bisogna dare peso alla decisione di SeP sull'Italia, meglio fidarsi di analisti e gestori delle grandi banche d'affari che muovono realmente il mercato.
I grandi cambiamenti, si sa, sono possibili soltanto sotto l'urgenza di una necessità impellente. E la crisi economica e finanziaria esplosa nel 2008 ha costretto i private banker italiani e internazionali ad adattare le proprie strutture - organizzative, consulenziali e di prodotto - alle nuove necessità de clienti.
Più del tema, "Pmi e scelte strategiche per l'imprenditore: crescere o non crescere?" è significativa la cornice dell'incontro in programma oggi pomeriggio alle 17: il castello di Carrù, sede della Banca Alpi Marittime, cuore di quel cuneese che in questa crisi ha dato prova di avere gli anticorpi giusti per resistere e continuare a crescere.
Il gruppo Ersel, specialista nella gestione di patrimoni, con attività finanziarie superiori ai 7 miliardi di Euro, rafforza il proprio ruolo sui mercati internazionali, inaugurando la sede di Londra collocata nel cuore di Knightsbrige.
Un forte processo di concentrazione attende, nei prossimi anni, l'industria italiana del private banking.
Se si osserva nel complesso, lo scenario economico internazionale relativo al 2011 non offre, apparentemente, molti spunti ottimistici. A un'analisi più attenta non mancano elementi positivi attraverso i quali è possibile intravedere, tra le tante e diffuse difficoltà, alcune positive strategie di investimento.
E' andata in scena ieri la tredicesima edizione del Premio Alto Rendimento, il riconoscimento attribuito da Il Sole 24 Ore alle società di gestione e ai fondi di investimento che si sono distinti per i risultati conseguiti.
Il mercato italiano era stato eccessivamente penalizzato nel 2010. La maggiore tranquillità sul fronte macro economico ha portato ad un rimbalzo soprattutto dei bancari, che pesano molto sull'indice italiano. Così Carlo De Vanna, gestore azionario Italia del gruppo Ersel, parla del recente passato e del futuro di Piazza Affari.
Alla fine del 2010 ha recuperato i valori pre-crisi, toccando quota 896 miliardi di euro. E' la ricchezza finanziaria delle famiglie italiane con patrimonio mobiliare investibile superiore al mezzo milione di euro.
Sono 17 i fondi di società di diritto italiano che hanno guadagnato 4 stelle, livello di eccellenza secondo il giudizio della società di analisi finanziaria quantitativa FundClass che ha appena reso pubblico il primo rapporto del 2011.
Sono 32 i fondi di diritto italiano che in questa edizione dell'Annuario dell'Investitore si fregiano della massima valutazione attribuita da Milano Finanza.
Alla voce rendimento, il 2011 andrà meglio dell'anno in corso, che sta garantendo ritorni sotto il 4%. Ne sono convinti gestori e analisti attivi nel settore dei fondi considerati più rischiosi. Che in Italia contano su una massa di 10 miliardi di euro (erano 30 a inizio 2008).
Nel giorno in cui gli intermediari devono versare al fisco il 5% pagato da chi ha aderito allo scudo fiscale le società finanziarie iniziano a fare i conti e, fra gli addetti al settore, la sensazione è che i grandi gruppi bancari non abbiamo puntato sull'amnistia quanto le realtà di dimensioni più contenute. (...)
Ottimi risultati per i fondi hedge di casa Ersel. Tra i fondi puri si distingue Hedgersel con una performance da inizio anno ad ottobre del 5,49% e a tre anni del 12,85%. Tra i fondi di fondi positiva anche la performance di Ersel Global Alpha che registra un 4,80% ad ottobre 2010.
Ai primi segnali di risveglio dell'economia, i Paperoni italiani stanno tornando alla carica con i rispettivi banker per cercare di attuare una diversificazione di portafoglio che vada oltre le due storiche asset class, azioni e obbligazioni. (...) Restano alla finestra in attesa di opportunità, ma nel contempo sono sempre più attenti al controllo del rischio degli asset che già possiedono. (...)
"L'industria del Private Banking crede del servizio di consulenza a pagamento perché lo impone la normativa, perché l'industria lo considera un punto di eccellenza e perché è il cliente stesso a richiedercelo". Con queste parole Federico Taddei, presidente della commissione tecnica marketing e comunicazione di AIPB e direttore marketing e business development di Ersel, ha parlato del servizio di consulenza finanziaria nel private banking.
L'uscita dalla recessione è stata accompagnata da considerevoli apprezzamenti delle attività finanziarie maggiormente legate al ciclo economico, ma lo scenario presenta ancora diversi motivi di incertezza.
Buone notizie sul fronte del private banking italiano. La ricchezza private è arrivata a 896 miliardi di euro, quota mai raggiunto prima, con una crescita del 3,2% sul 2009, dovuto soprattutto allo scudo fiscale e alle performance positive.
Il numero di high net worth, persone con buone disponibilità finanziarie, è aumentato fr ail 2008 e il 2009, da 163.700 a 178.800, racconta un'indagine di Capgemini in collaborazione con Merril Lynch Wm. Gli esperti sostengono che nel 2011 la ricchezza in Italia salirà ancora, fino a toccare 922 miliardi di euro. Le previsioni sono dunque positive, soprattutto per il segmento alto di mercato. (...)
E' un'industria in ripresa, quella dei fondi speculativi. (...)
Renzo Giubergia, che da ieri non è più tra noi, resterà un mito e un esempio fulgido per il mercato finanziario italiano.
Se vivere significa anche, e forse soprattutto, lasciare qualche segno sul mondo, Renzo Giubergia ha vissuto davvero tanto. Tanto di più degli 84 anni che si portava addosso con la fatica degli ultimi tempi e lo sguardo un po' triste e invece il sorriso sempre più caldo, affettuoso.
Nel 1984 era stato protagonista di una svolta nel settore del risparmio gestito: aveva fondato la Ersel, la prima società italiana autorizzata dalla alla costituzione e alla gestione dei fondi comuni di investimento.
La scomparsa del fondatore di Ersel. Renzo Giubergia, una delle figure simbolo della finanza torinese è morto, ieri notte.
Scompare a 85 anni Renzo Giubergia e sparisce al tempo stesso il protagonista di un'era mitica e lontanissima (...) e l'innovatore che con una laurea in Ingegneria idraulica, portò sul nostro mercato nell'84 il primo fondo di investimento. Doppio percorso, come doppia in fondo è stata la natura - radicata a Torino al tempo stesso proiettata sulla dimensione internazionale - del creatore dell'Ersel, oggi guidata dal figlio Guido.
Dollaro ancora forte per almeno sei mesi. Euro ancora in discesa con le altre monete, ma più lentamente dei primi sei mesi dell'anno. Queste le ragioni che giustificano un'ampia diversificazione valutaria degli investimenti obbligazionari che gli esperti quantificano tra il 33% e il 50%. Con un occhio particolare a dollaro Usa, corone svedese e norvegese e dollari canadesi e australiani.
Boutique e promotori finanziari escono vincitori dallo scudo fiscale. Tra gli operatori soddisfatti c'è sicuramente Ersel. Anche perché, secondo le previsioni, le masse che potrebbero rientrare sono destinate ad aumentare nei prossimi mesi. "Riteniamo che lo scudo non sia del tutto esaurito - spiega Fabrizio Greco, direttore generale del gruppo Ersel -.
"Assistiamo ad una eccezionale avversione dei mercati verso le attività finanziarie in euro, legata ai timori sul debito greco". Con queste parole Guido Giubergia, Amministratore Delegato di Ersel, descrive il difficile momento che i mercati finanziari stanno vivendo di fronte alle lentezze dei governi europei nell'affrontare un problema noto da tempo, rispolverando la più severa retorica euroscettica.
L'eccellenza nella gestione dei fondi è stata premiata al Grand Hotel di Rimini, in occasione dell'undicesima edizione di IT Forum, l'Expo dell'investimento e del trading. (...) A selezionare i vincitori ci ha pensato Morningstar, la società leader internazionale di analisi dei prodotti del risparmio gestito e promotrice del Fund Award, il premio annuale riservato ai money manager che riescono ad offrire il miglior rapporto tra rischio e rendimento. (...)
La vendetta è un piatto, sosteneva Confucio, da servire freddo; e così alla fine gli italiani ce l'hanno fatta, i fondi di diritto estero si devono piegare di fronte alla mole di risultati sul fronte performance, volatilità e costi raggiunti dai colleghi di diritto nostrano. Una lotta più volte sulla bocca degli operatori del settore, un continuo ripetere della frase "tutta colpa della fiscalità" che gridava vendetta.
A fine dicembre, tutte le maggiori case di investimento concordavano sul fatto che il 2010 sarebbe stato l'ennesimo anno d'oro dei mercati emergenti. Archiviato il primo trimestre, è ancora possibile mantenere quella indicazione? Oppure le prospettive sono cambiate? E, infine, se la ripresa del mondo sviluppato si rivelasse più debole del previsto e ripartisse una fase recessiva, quali sarebbero le conseguenze per i mercati emergenti? Alcuni dati potrebbero indurre a credere che l'area Em, la cui accelerazione è impressionante per la forza e la durata, possa cominciare a mostrare segni di stanchezza. (...)
E' l'ora della riscossa per i gestori hedge. (...) Che il peggio sia passato lo dimostra anche il ritorno della raccolta, non solo a livello internazionale ma anche in Italia: " Per i fondi hedge italiani febbraio si chiude praticamente in pareggio, i deflussi registrati sono pari a 1 milione di euro", rileva Assogestioni. (...)
La resurrezione dopo una caduta rovinosa. L'espressione può sembrare enfatica se applicata alla performance di Piazza Affari negli ultimi 12 mesi. Eppure è giustificata dai numeri. Tra i minimi del 9 marzo 2009, quando l'indice Ftse Mib delle grandi capitalizzazioni italiane toccò i 12.621 punti, e la quota di 22.565 registrata venerdì scorso, c'è in mezzo un rialzo del 78%. Quasi una resurrezione appunto. E interpellati sulle prospettive dei prossimi mesi i money manager di casa nostra si dicono convinti che a fine anno l'indice potrebbe chiudere a livelli più elevati anche del 10-15% rispetto a oggi. (...)
Il gruppo Ersel scommette sul pane. Il fondo di private equity Ersel Investment Club ha annunciato infatti l'acquisizione dell'80% di Millbo, uno dei principali operatori nel mercato europeo degli ingredienti naturali per la panificazione industriale.
La crisi di fine 2008 ha messo a dura prova anche il settore degli hedge fund. Bersagliati da riscatti e risultati negativi, i fondi speculativi italiani, che hanno comunque perduto meno dei loro antagonisti esteri, hanno saputo rifarsi nel 2009. Per molti sono arrivate performance a 2 cifre, ma la raccolta ancora langue. Il 2010 sarà così un anno cruciale per gli alternativi, chiamati a confermare la buona verve degli ultimi mesi per tornare a far crescere le masse. (...)
Il 2010 comincia per i fondi comuni di investimento con una raccolta positiva di 260 milioni. Il patrimonio complessivo - informa Assogestioni - e provvisoriamente invariato, stimato a quota 430 miliardi. Sono protagonisti delle sottoscrizioni i prodotti flessibili, obbligazionari, bilanciati e azionari. (...)
Nel momento in cui dalla Spagna arrivano minacce pesanti per l'economia europea, potrebbe sembrare azzardato puntare su titoli legati a settori il cui andamento è strettamente correlato a una data situazione dell'economia. Ma il vero problema è comprendere quali settori si riprenderanno e quali no.
Energia solare, parte l'assalto finale agli incentivi del conto energia. Incentivi generosi, i più generosi d'Europa, che però scadranno entro fine anno e saranno sostituiti da un sistema che si annuncia meno premiante di quello attuale. Guai, dunque, a lasciarsi scappare gli ultimi affari. Nasce così, per iniziativa di alcuni strateghi della finanza, Solar Investment Group (Sig).
Andrea Nascè, Direttore Investimenti Fondi Multimanager Ersel: "Il 2009 si chiude con ottime performance, spesso a doppia cifra. Gli hedge funds hanno dimostrato una notevole capacità di recupero, sia in termini assoluti sia rispetto ad altre attività.
I pesci piccoli, si sa, hanno da sempre vita difficile. Non possono certo fare affidamento sulla propria stazza per sopravvivere. Lo stesso schema vale per il piccolo ma complesso mare del risparmio gestito italiano, da sempre soggetto all'egemonia dei grandi gruppi bancari e a frequenti fusioni e acquisizioni. In Italia, però, sono presenti anche piccole Sgr, le quali sono per forza di cose costrette a implementare strategie di marketing e distribuzione dei propri prodotti differenti da quelle dei big. (...)
Lo scudo-ter ha chiuso ieri i battenti con una raccolta che, grazie al rush degli ultimi giorni, ha fatto l'en plein, ben oltre le attese del Ministro dell'Economia. Sul mercato circolano le stime che vanno da un minimo di 90-94 miliardi ai 110-115 miliardi. Anche se la seconda cifra appare più probabile, come conferma il sondaggio settimanale condotto da MF-Milano Finanza tra le principali private bank. "Mi aspetto una raccolta più vicina ai 110 miliardi che ai 90, ma finché tutti gli intermediari non avranno effettuato il pagamento dell'imposta (entro il 18) non si avrà un dato definitivo", dice Guido Giubergia, amministratore delegato di Ersel che ha raccolto circa 600 milioni grazie al rimpatrio.
Sulla base delle indicazioni dei maggiori intermediari Plus 24 stima in 90 miliardi l'esito finale del rientro di capitale con lo scudo ter.
I fondi hedge italiani hanno già voltato pagina. In particolare i fondi di fondi (in sigla fdf), che rappresentano oltre l'89% del patrimonio totale dei prodotti speculativi collocati in Italia: nei primi otto mesi del 2009 i fdf hanno registrato il record storico di performance dal gennaio 2002 (data di avvio degli indicatori MondoHedge).
Quasi 900 iscritti al convegno "Il nuovo scudo fiscale", organizzato dal Sole 24Ore in collaborazione con Ersel, che si è svolto ieri a Milano alla sede del quotidiano.
La classifica dei migliori fondi azionari nei primi otto mesi del 2009 mostra un'insolita concentrazione di risultati. Guardando i podi si nota che le scuderie rappresentate sono più o meno le stesse. Queste sgr sembrano essere state le migliori interpreti dei repentini movimenti dei mercati di questo tormentato 2008. (...)
Walter Scott e Partners studia le aziende in profondità ricercando quelle che hanno tassi di crescita degli utili superiori al 20% e le inserisce nel portafoglio di Globersel Equity. Da cinque anni, il team di professionisti della società di Edimburgo (che dal 2006 fa parte del gruppo Bny Mellon) affianca Andrea Nascè e Giorgio Bensa nella gestione del fondo di Ersel, che ha recentemente ottenuto da parte degli analisti di Morningstar il rating qualitativo superiore.
Nel mese di maggio, sulla scia dei rendimenti eccezionali registrati dai fondi hedge single manager internazionali, anche le performance dei fondi di fondi hedge italiani sono state brillanti con il MH FdF Indice Generale che evidenzia un risultato pari a +1,50% (dato al netto di fee e fiscalità), il migliore dall'ottobre del 2007.
"Il peggio è passato e sono pronto a scommettere sul fatto che alla fine dell'anno l'andamento dei mercati finanziari sarà ancora migliore di quello attuale". Sceglie di iscriversi al partito degli ottimisti moderati, Guido Giubergia , amministratore delegato della torinese Ersel, considerata uno dei pezzi pregiati della finanza subalpina. Il suo gruppo (massa gestita di 6 miliardi, utile netto del 2008 pari a 15 milioni, 170 dipendenti, oltre 6mila clienti private) è specializzato nella gestione di patrimoni importanti. Lui, 57 anni, è sulla tolda di comando della società fondata dalla sua famiglia nel 1936, società che oggi conta diverse sedi sparse fra Torino, Milano, Bologna e Lussemburgo.
E' andata in onda venerdì 5 giugno su Radio 24 durante la trasmissione Salvadanaio di Debora Rosciani, l'intervista a Guido Giubergia, AD e Presidente di Ersel, sul tema "Bond retail".
"Guardiamo a società di gestione medio-piccole che abbiano masse di risparmio amministrato tra i cento e i mille milioni. E anche se non abbiamo formalizzato alcun mandato a una banca d'affari abbiamo la disponibilità mentale e ovviamente finanziaria per diventare un soggetto aggregante nel settore". Guido Giubergia, amministratore delegato di Ersel vede - ora che la grande crisi dei mercati finanziari pare essersi placata - un'occasione di crescita : "In Italia ci sono pochi gruppi di medie dimensioni e indipendenti come noi. Chi è più piccolo, invece, soffre per le riduzioni delle masse".
Chi ha accusato i fondi hedge di non essere in grado di difendere gli investimenti di portafoglio dagli artigli della crisi potrebbe doversi ricredere . E magari, accettare la tesi formulata dagli analisti più esperti, secondo cui la débâcle registrata dai fondi di fondi alternativi nell'ultimo quadrimestre del 2008 è stata una situazione circoscritta, che non si sarebbe mai realizzata senza la concomitanza di eventi eccezionali ed esterni al sistema. (...)
Dopo un 2008 da dimenticare con risultati in caduta libera, il primo trimestre dei fondi comuni italiani finisce quasi invariato con l'indice generale in rialzo dello 0,11%. (...)
"Il mio consiglio? Evitare di seguire l'onda e di puntare, come stanno facendo quasi tutti, sui prodotti di pura liquidità. Magari può funzionare in un'ottica di tre mesi, ma il mondo non finisce nei prossimi novanta giorni: i mercati azionari hanno già scontato il loro momento terribile, adesso è ora di tornare a comprare".
"Se ci trovassimo nella fase discendente di un ciclo di Borsa normale staremmo già pensando di suggerire i prossimi acquisti. Ma la situazione dei mercati azionari è poco leggibile. E di conseguenza i risparmiatori faranno bene a mantenere una parte cospicua del portafoglio impiegata in titoli di Stato a breve termine". Andrea Nascè, direttore investimenti di Ersel sgr , una delle principali case di asset management indipendenti basate in Italia, tratteggia il profilo di un risparmiatore che ha margini di manovra ristretti.
Intervista a Guido Giubergia, numero uno del gruppo Ersel
Giornali e telegiornali riportano con grande evidenza la notizia dell'arresto di Bernard Madoff, responsabile di un hedge fund con massa pari a decine di miliardi di dollari, uno dei più grandi al mondo. Si tratta di un gravissimo caso di frode destinato a procurare notevoli perdite tra istituzioni e risparmiatori in tutto il mondo.
Il fondo immobiliare Alisia, varato da Ersel e Fenera Real Estate, ha scelto La Thuile, in Valle d'Aosta per il suo primo investimento. E' ai piedi del ghiacciaio del Rutor, infatti, che si trova l'ex villaggio dei minatori dove il fondo intende realizzare un complesso in parte residenziale, 120 gli appartamenti previsti, e in parte ricettivo, con un albergo a quattro stelle da 180 posti letto.
"So che è difficile, eppure questo è il momento della freddezza”.
Noti da sempre per la loro prudenza e, soprattutto, per essere il punto di riferimento di molti buoni patrimoni torinesi, i Giubergia, il padre Renzo, 83 anni, e il figlio Guido, 57, non nascondono di essere anch'essi alla finestra, in attesa di eventi: in sostanza, che dagli Stati Uniti arrivino parole rassicuranti sui tempi del promesso salvataggio di stato alle grandi istituzioni finanziarie in crisi. Capital ha intervistato Guido Giubergia, attuale ad di Ersel, la private bank della famiglia che gestisce 7 miliardi di euro. (...)
E' una delle poche realtà indipendenti perché non legate a grandi gruppi bancari
I 30 portafogli che hanno reso in tre anni oltre l'8,8% dei Bot e correndo meno rischi
Intervista a Guido Giubergia
Ottimismo, fiducia e consapevolezza del valore che è ancora possibile individuare e cogliere sul mercato sono gli elementi che hanno caratterizzato l'edizione 2008 dei "Milano Finanza Global Awards" che si è tenuta mercoledì 12 marzo presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci". Non uno dei banchieri e degli uomini di finanza, che è salito a ritirare i premi sul palco, ha accettato termini come crisi e difficoltà, ma anzi in generale si sono dimostrati tutti fiduciosi e determinati, nello stesso modo in cui lo sono quando conducono gli istituti per cui lavorano ai risultati per i quali sono stati premiati.
Il Fondersel Oriente ha reso dal primo gennaio del 2007 il 18% e a tre anni ha guadagnato oltre il 75% (rendimento cumulato). Si tratta di un fondo di fondi che ha puntato non su Beijing ma sull'Asia Pacifica, ad esclusione del Giappone.
Una delle rare boutique finanziarie in grado di tenere testa ai big dell'asset management grazie alla capacità di anticipare i trend di mercato e a un rapporto molto stretto con il cliente. Un'impresa che esiste dal lontano 1936.
Meglio lo specialista o la grande divisione delle banche commerciali? Nel private banking la taglia dell'istituto di riferimento può fare la differenza. I paperoni delle boutique tendono a essere seguiti più da vicino dal private banker, mentre le strutture maggiori presentano un rapporto tra numero clienti e private banker mediamente più alto. Ecco perché i big del credito tendono ad avere generalmente costi più bassi ma anche un'offerta meno personalizzata. (...)
Sedici milioni di euro spesi in vent'anni, per trasfigurare Torino e restituirle la sua immagine di città Capitale, con oltre venti cantieri che hanno restituito decoro e risalto a gran parte delle sue prospettive monumentali. E' lo sforzo che hanno compiuto i 28 soci che aderiscono alla "Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino", costituita nel 1987, con l'obiettivo di contribuire a migliorare il patrimonio culturale torinese.
Hedge in un anno la crescita è stata del 60% con 27 miliardi di masse gestite in 215 prodotti
Trentun maratoneti di lungo corso. Italiani e stranieri.
A cinque anni dal debutto gli speculativi mantengono le promesse? Rispondono gli analisti finanziari a Torino
E' il dato che emerge da un'analisi di Investire sull'andamento dei primi otto mesi dell'anno: quasi metà ha fatto meglio di almeno un Etf di categoria, quasi un quarto ha superato il miglior Etf concorrente
Gestori e mercati. Economia in ripresa e ottimismo sul lungo periodo sulla Borsa di Tokyo. Ma la elevata volatilità nel breve deve indurre a una assennata cautela. La invocano gli asset manager, la consigliano i promotori
Ersel - Una finanziaria proiettata sull'innovazione ma saldamente ancorata alle radici. "Siamo stati primi nei fondi, tra i primi negli hedge fund", ricorda l'a.d. Guido Giubergia. E nei prodotti tradizionali la logica è quella dello stock picker puro.
Cari gestori torniamo ai fondamentali. "Altrimenti, a forza di preoccuparci di limitare l'assunzione dei rischi e di individuare strategie scorrelate dai mercati, rischiamo di perdere la nostra funzione". Parola di Guido Giubergia, amministratore delegato di Ersel (...). In un certo senso è provocazione che viene da chi ha sempre difeso gli hedge "dall'accusa assurda (...) di essere untori che diffondevano il ribasso nei mercati finanziari". (...) E nessuno, a partire da Giubergia, vuol negare che lo strumento sia servito a proteggere i portafogli contro improvvisi scossoni dei prezzi, favorendo il recupero dagli stress che hanno segnato lo sboom d'inizio millennio. (...)
Flessibilità e facilità di relazione con i clienti per sfruttare al meglio le piccole dimensioni
Ancora oggi, tutte le mattine, Renzo Giubergia varca la soglia della sede della Ersel in Piazza Solferino 11, a Torino. A ottant'anni continua ad andare in ufficio come quando era il più importante agente di Borsa torinese, e una delle storie di maggiore successo della finanza familiare italiana era ancora agli inizi.
Prodotti più specializzati e adatti a soddisfare esigenze più complesse, rispetto a quelli offerti agli investitori privati. E’ questa la richiesta della clientela istituzionale emersa con forza durante i lavori del convegno (organizzato da Abaxbank a Milano) “L’introduzione degli hedge fund nei portafogli istituzionali”.
Dal +889,7% di Generali capital al +709,3% di Fondersel, così i primi dieci fondi hanno traghettato i risparmiatori in questi ultimi 20 anni. Rivelandosi un investimento efficace, nonostante le numerose crisi che si sono succedute, dal crollo russo all'11 settembre. E per le scelte future (anche sotto il profilo previdenziale) insegnano che...
Mode commerciali, alto turnover dei gestori e scarsità di procedure interne di controllo dell’attività di asset management. Uno sguardo veloce a questi comportamenti la dice lunga sulla cultura delle società di gestione e aiuta il risparmiatore a scegliere i fondi delle società meglio gestite.
Anche loro hanno perduto negli anni di magra. Ma meno degli altri. E sono stati i primi ad avvantaggiarsi della ripresa. Sui dieci anni, alcuni possono addirittura presentare guadagni di oltre 100%. Patrimoni fa i nomi dei re di denari italiani, i gestori al top della performance. E presenta una selezione dei loro prodotti migliori: per rendimento, per miglior rapporto costo/prestazione, per il più alto valore etico. E per la novità.
Gli analisti votano Caltagirone, Sabaf, Astaldi, Lottomatica. Nel Vecchio Continente piace il cioccolato di Lindt
Anno nuovo, portafoglio nuovo. Quale? In generale, più Europa e Asia, meno America per colpa del dollaro. Ed eurobond a tasso variabile. (...)
L'ammontare parcheggiato raggiunge i 105,7 miliardi di euro, pari all'incirca al patrimonio attuale di tutti i fondi azionari. Il timore è che questa massa di denaro possa rapidamente affluire verso le borse se le performance di queste ultime torneranno di segno positivo. Ma c'è molta prudenza.
L’industria italiana supera i 5 miliardi di euro in gestione.
La liquidità che c'è sul mercato può fare la differenza
Secondo Guido Giubergia (Ersel) la normativa avrà effetti positivi anche perchè può avviare un processo virtuoso di riassetto dei gruppi.
Sono 5 i gestori che hanno perso molto meno dei mercati e della concorrenza. Ecco cosa prevedono.
"In nostri clienti hanno dimostrato nervi saldi di fronte all'affossamento dei listini". Nel pieno della crisi delle Borse internazionali, Guido Giubergia, amministratore delegato dell'Ersel Sim di Torino, constata la stabilità della clientela. (...) "Il nostro rapporto con loro - precisa Giubergia - è quasi sempre di tipo personale ed è improntato al l lungo periodo. (...)"
Prima di accettare una proposta per la gestione del proprio patrimonio, è sempre bene accertarsi se chi vende aderisce o meno a qualche standard di trasparenza.
Portafoglio-2 Su 428 fondi azionari solo 95 hanno rendimenti superiori al parametro di riferimento. Ecco perché
Le società non controllate dalle banche battono gli indici di categoria. E i loro manager sono aperti al dialogo con i clienti
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