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Federico Taddei
Intervista a
Direttore Private Banking
Fonte

Il Sole 24ORE

PAG. 44 - del 18-nov-2025
Approccio di successo per Ersel Banca Privata

Il mondo dei club deal sta vivendo una fase di grande vivacità. Tra le ragioni c'è sicuramente la possibilità di accedere a opportunità percepite come "esclusive" che riguardano Pmi in fasi di sviluppo prima dell'eventuale quotazione. Ne parla Federico Taddei, Direttore Private Banking Ersel, a Il Sole 24ORE.

«C'è il gradimento per un regime di maggiore trasparenza e controllo sull'investimento rispetto a quello che si può ottenere con i fondi chiusi, che tra l'altro hanno rallentato realizzi e distribuzioni negli ultimi anni».

Esordisce così Federico Taddei, Vicedirettore generale e Direttore Private Banking di Ersel Banca Privata, nello spiegare una delle attività nelle quali da qualche anno il gruppo è particolarmente impegnato. Tra le operazioni più recenti c'è l'investimento con il Fondo Azzurra Capital in Desa, azienda operante nel settore Home & Personal Care (Chantedair, Quasar e Spuma di Sciampagna), in costante crescita consolida produzione di flussi di cassa e propensione all'innovazione e all'internazionalizzazione.

Di grande interesse anche l'investimento in Twinset, con Borletti Group e Quadrivio. Così come il recente investimento in fase di completamento in uno dei leader italiani nel segmento dei Como (produzione conto terzi di farmacie nutraceutici).

«I club deal sono situazioni molto di nicchia, che escono completamente dalla normalità dell'offerta di un intermediario finanziario, trattandosi di operazioni accessibili solamente al pubblico degli investitori professionali, coinvolti in modo molto selettivo sulla base dell'effettiva conoscenza, esperienza ed elevata patrimonializzazione - aggiunge Taddei -. Gli investitori più interessati sono soggetti già avvezzi alle dinamiche dei private market, con elevata propensione al rischio di concentrazione e spesso caratterizzati da cultura imprenditoriale». [...]

La rete di Ersel si fonda su partner strutturali di alto profilo (Sgr, boutique di investment banking, studi professionali, single family office) oltre ai nostri clienti più qualificati. Fattori chiave sono la governance e la struttura dell'operazione (diritti di voto, meccanismi decisionali, presenza e ruolo del lead sponsor). Per garantire il successo dell'operazione, è fondamentale che ci sia allineamento di interessi tra proponenti, investitori e management.

Infine, sono indispensabili la trasparenza nel reporting (che garantisce flussi informativi chiari verso gli investitori, con aggiornamenti periodici su andamento e Kpi) e una exit strategy definita, attraverso la pianificazione degli scenari di disinvestimento (Ipo, trade sale, secondarybuyout)».

Intervista a
Federico Taddei

Federico Taddei

Direttore Private Banking
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Il Sole 24ORE

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