Passa a
Più che l’impatto diretto, a condizionare i mercati – e di conseguenza le bollette – potrebbe essere l’aumento dell’incertezza. Le due facce della medaglia del caso cinese. Ne parla Giorgio Bensa, Direttore Investimenti Ersel Asset Management, al Quotidiano Nazionale.
I costi delle tecnologie per l'energia pulita continueranno a diminuire nel 2025 a livello globale, nonostante l'aumento del protezionismo commerciale. Secondo i numeri rilevati da BloombergNEF, i costi delle tecnologie per l'energia pulita diminuiranno ulteriormente tra il 2% e l'11% nel 2025 e fino al 22% - 49% entro il 2035; si tratta di una riduzione dei costi trainata in particolare dall’abbondanza di capacità produttiva della Cina.
Per quanto riguarda l’Europa, invece, le tariffe su pannelli solari, turbine eoliche e batterie per veicoli elettrici possono rallentare la transizione energetica, aumentando i costi per aziende e consumatori. Sui mercati aumenta il rischio di una guerra commerciale tra le due grandi potenze mondiali, Cina e Stati Uniti, ma i rischi più insidiosi provocati dai dazi non derivano direttamente dal settore energetico.
L’aumento dell’incertezza condiziona negativamente gli investimenti e la necessità di rivedere le catene del valore per minimizzare l’impatto delle tariffe può determinare un rincaro in “prodotti semilavorati e finiti che hanno mercati più regionali e specifici” evidenzia Giorgio Bensa, Direttore Investimenti di Ersel Asset Management, spiegando lo scenario che potrebbe prospettarsi sul fronte energetico in Europa, già impegnata a contrastare le minacce dei dazi, i livelli più alti del prezzo del gas da febbraio dell’anno scorso e le scorte ai valori minimi dal 2023.
La risposta della Cina ai dazi americani potrebbe peggiorare ulteriormente il quadro per l’Europa, ma anche tradursi in una tattica negoziale analoga a quella adottata da Trump, che si fa forza delle diverse dimensioni del “gigante asiatico” rispetto a Canada e Messico. Al centro delle dinamiche geopolitiche resta un nodo cruciale, il conflitto russo-ucraino: l’eventuale tregua in Ucraina potrebbe portare a riconsiderare l’embargo nei confronti del gas e del petrolio russi e la riapertura dei gasdotti che attraversano il Paese “con un effetto calmierante sulle quotazioni” sottolinea Bensa. [...]
L'accesso alle terre rare e ai materiali critici, nello scacchiere geopolitico attuale, assume sempre più importanza e continuerà ad avere un ruolo fondamentale nell'economia mondiale.
Dopo l’annuncio dei nuovi dazi Usa e la risposta immediata della Cina, i mercati europei crollano. L’indice Ftse Mib guida i ribassi. Gli analisti vedono in arrivo nuove fasi di volatilità, ma anche spazi di ripresa e miglioramento. Mattia Rossetti, Responsabile Financial Advisory Ersel: “Per salvarsi serve diversificare”.
La banca «private» dove le famiglie Giubergia e Albertini hanno unito le forze ha raggiunto i 22,5 miliardi di masse, utili su del 25%. Andrea Rotti, Amministratore Delegato Ersel: vogliamo restare una boutique che non si cura solo del patrimonio delle famiglie, ma lavora a 360 gradi.
Questa schermata consente al tuo monitor di consumare meno energia quando il computer resta inattivo.
Clicca in qualsiasi parte dello schermo per riprendere la navigazione.