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Settimana molto ricca per quanto riguarda le statistiche americane, con dati anche significativamente divergenti tra di loro. Al considerevole balzo in avanti della fiducia dei consumatori e al calo dei sussidi alla disoccupazione si è contrapposta la peggior contrazione mensile (-13.2%) da quando è disponibile la serie storica degli ordinativi di beni durevoli.
La settimana non è stata povera di dati macro, con le statistiche sulla fiducia nel settore della piccola media impresa, la fiducia dei consumatori e le vendite al dettaglio.
Durante il mese di agosto il flusso di dati macro ha sostanzialmente riconfermato le tendenze presenti all’inizio dell’estate: l’economia americana continua a muoversi lungo un sentiero di crescita decisamente contenuto (intorno al 2%) sorretta in principal modo dalla dinamica dei consumi.
I dati negativi sulla bilancia commerciale per il mese di maggio sono stati la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, già colmo dopo le brutte sorprese su consumi e investimenti delle scorse settimane, e che ha portato alcune case di investimento a rivedere al ribasso le aspettative sulla crescita del secondo trimestre.
A inizio anno gli aspetti positivi dell’economia americana erano soprattutto da ricercarsi in una certa vitalità del settore manifatturiero (si veda il grafico sopra riportato) e in segali di stabilizzazione sul mercato immobiliare.
I dati di economia reale diffusi questa settimana contribuiscono ad affinare la previsione per il PIL del secondo trimestre che dovrebbe fare registrare un progresso contenuto dell’ordine del 2% trimestrale annualizzato.
Anche questa settimana i dati economici americani sono risultati nel complesso al di sotto delle attese, anche se l’entità delle delusione in molti casi non è stata particolarmente elevata.
Sia negli Stati Uniti che in Europa gli eventi più importanti della settimana sono stati i comitati di politica monetaria delle diverse banche centrali. In generale l’atteggiamento delle banche centrali occidentali (FED, BCE e BoE) sembra quello di non aver remore ad agire qualora il contesto dovesse ulteriormente peggiorare.
In settimana sono state rese note alcune tra le più importanti statistiche mensili, quelle relative al mercato del lavoro e quelle sulla fiducia degli imprenditori manifatturieri sintetizzata dall’indice ISM.
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